Raffaele Di Napoli è il nuovo allenatore della Cavese, dopo le varie voci di un suo possibile approdo è giunta la fumata bianca nella serata di ieri. 

Dopo una prima esperienza quale collaboratore di mister Sasà Amato, agli inizi del Duemila, Raffaele Di Napoli torna alla Paganese nella stagione 2020/2021, a campionato in corso, sostituendo l’esonerato Alessandro Erra, guidando gli azzurrostellati nelle restanti ventuno gare, play-out compresi, conducendo la squadra verso una salvezza strappata all’ultimo minuto contro il Bisceglie con la rete firmata da Abou Diop al 97’.
Confermato la stagione successiva, Di Napoli resterà sulla panchina della Paganese solamente per tre gare: per il tecnico partenopeo fu fatale una partenza non proprio entusiasmante con gli azzurrostellati che raccolsero un solo punto nelle prime tre giornate. La società decise di esonerarlo, preferendogli Gianluca Grassadonia, il quale però non terminò la stagione; infatti, il sodalizio azzurrostellato, per risollevare le sorti di una squadra che navigava nei bassifondi della classifica, decise di richiamare Raffaele Di Napoli, il quale condusse la squadra nelle ultime due giornate di campionato, rimediando altrettante sconfitte, senza riuscire ad evitare il baratro dei play-out. Gli spareggi salvezza videro la Paganese affrontare nella doppia sfida la Fidelis Andria, con il match di andata al “Marcello Torre”, a causa del peggior piazzamento in classifica dei liguorini. L’allenatore originario di Napoli vince il match di andata, ma fu sconfitto nella gara di ritorno, che condannò di fatto gli azzurrostellati alla retrocessione in Serie D. Emblematica la lettera di commiato a margine della disfatta del “Degli Ulivi” di Andria, con la quale Di Napoli si congedo con la tifoseria, dimostrando ancora una volta affetto e stima per una piazza che non avrebbe  certamente meritato quel triste epilogo.
Grande sostenitore del 3-5-2, nel corso della sua avventura a Pagani ha cercato di valorizzare gli uomini a disposizione, togliendosi non poche soddisfazioni, come la prima vittoria in panchina contro il più quotato Catanzaro, le vittorie salvezza contro Vibonese e Bisceglie, il blitz allo “Zaccheria” di Foggia. Ha avuto a disposizione calciatori esperti per la categoria, oltre alla bandiera Francesco Scarpa, quali Sirignano e Schiavino, i giovanissimi Bonavolontà e Guadagni, che ancora oggi giocano in Serie C, nonché centrocampisti interessanti come Gaeta e Bramati.
Alla Cavese un tecnico con grande esperienza, chiamato al riscatto dopo la parentesi in Serie C a Giugliano.

Sezione: News / Data: Mar 06 febbraio 2024 alle 11:00 / Fonte: In collaborazione con Emmanuele Sorrentino
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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