Cavese, sarà la prima gara con i biancoblu promossi matematicamente in Lega Pro. C'è tutto lo staff tecnicoe  lascio la parola al nostro mister di Napoli

Buongiorno innanzitutto a tutti i nostri tifosi, siamo qui con lo staff perché di solito l'allenatore è quello che viene più menzionato e ricercato per fare interviste e per tutto, ma dietro alla figura dell'allenatore che in questo caso sono io c'è un grande lavoro del mio staff che io ringrazio pubblicamente perché oltre ad essere grandi professionisti sono stati dei grandi uomini. Sono venuto qui a Cava e con il mio collaboratore più stretto Tatomir, ho conosciuto delle persone splendide anche se Ciccio Favasuli un altro validissimo collaboratore che già conosciuto da calciatore è stato un grandissimo collaboratore e sono onorato di aver lavorato con lui come sono onorato di aver lavorato con Damiano e il nostro match analisi con conclusione del nostro preparatore dei portiere e con Giacomo e il nostro preparatore atletico io volevo ringraziarvi perché dal momento il primo giorno è venuto qui ho avuto la fortuna di collaborare con loro perché sono stati molto bravi a integrarci subito a farci entrar in un gruppo che conoscono da tanto tempo. Sono stati molto validi e per me è un onore aver collaborato con loro e aver portato in una città dopo 18 anni un successo, insieme a loro ma sicuramente gli artefici principali sono stati loro anche il segreto di questa Cavese, sono gente che ha lavorato dietro alle quinte che non sono mai apparse, che con lavoro in maniera quotidiana, tutti i giorni incominciando da zio Orazio da Peppe dai magazzini da massaggiatori che sono stati i grandi collaboratori, validi anche a livello psicologico ad aiutare la squadra , sono stati il dottore è stato sempre presente sul campo è stata una persona squisita che ha fatto il suo lavoro in maniera encomiabile, l'addetto stampa che sei tu che sei sempre stato presente  nelle conferenze sempre presenti vicino alla squadra sempre disponibilità. A Luca, al team manager anche, questo è il segreto di questa squadra e due direttori che ci sono divinamente e non hanno saltato mai in un allenamento sia dei Liguori che il direttore sportivo Lo Giudice quindi il segreto sta proprio là dove c'è stato coesione tra tutti i reparti e il risultato è venuto fuori anche Gianmarco che è stato sempre presente quindi su tutte. Quando si vince si vede la squadra perché sono gli attori principali ma dietro ci sta un grande lavoro dove ognuno di noi ha fatto il proprio lavoro e lo ha fatto bene, certamente c'è da migliorare tante cose

Qual è stato il segreto di questo successo e perché la Cavese ha meritato di vincere questo campionato?

 Il  successo è meritato perché abbiamo una grande società, un grande presidente e un vice presidente che sono due persone per bene, due persone tifose della Cavese. Poi il direttore sportivo ha costruito una buonissima squadra e il segreto sta proprio lì in una società che trascina un po’ tutti e poi come ho detto prima il gruppo si fortifica se hai dei collaboratori validi che lavorano sempre per il bene della squadra e hanno messo sempre la loro esperienza al servizio dei calciatori che a loro volta essendo un gruppo validissimo di persone seri che avevano grande voglia di vincere. Qui a Cava si è creato questa alchimia tra questi componenti.

 Per mister Favasuli

 Complimenti mister, che effetto le fa arrivare al primo posto? C'era riuscito solamente una volta in carriera e inoltre si è chiuso un cerchio, si è chiusa una ferita di quella retrocessione dai calciatore

Sì innanzitutto ci tengo a ringraziare Dio per questa opportunità per chi me l'ha data per me poter ritornare alla Cavese è stato veramente, si è chiuso un cerchio perché solo io so e la mia famiglia quanto ho sofferto calcisticamente per quella retrocessione però ringrazio anche la città di Cava ragazzi per come mi hanno rispettato a prescindere dai risultati calcistici poi volevo ringraziare lo staff il mister che ha preceduto mister di Napoli cioè mister Cinelli , li volevo ringraziare perché le loro diversità hanno reso un uomo migliore e un professionista migliore quindi per me lavorare con loro è stato un grande piacere e un grande onore

 Mister Tatomir, si avvicina un momento molto sentito dai cavesi, la messa per Catello Mari e Antonio Vanacore, saprà trovare le parole giuste per questo mese di Aprile che per noi sarà sempre un mese di ricordo

 Sì certamente io non ho avuto l'opportunità di conoscere personalmente mister Vanacore se non quando ci siamo scontrati nel rettangolo di gioco. Per quanto riguarda Catello, è un episodio che ci ha segnato un po’ tutti noi che lo abbiamo vissuto tanto tempo fa ormai, quindi sicuramente anche questo è un motivo di gioia per noi soprattutto per me e per il mister che comunque avevamo vissuto oltre alla città di cava e tutte le persone che erano presenti all'epoca, quindi il fatto di essere riusciti a rivincere comunque in questa città in questo momento sicuramente ci ha riempito un po’ il cuore di gioia. Così come devo dire non vi nascondo che abbiamo avuto una grande responsabilità quando siamo stati chiamati perché comunque sapevamo che venivamo a dover chiudere appunto un cerchio  che all'apparenza poteva sembrare semplice ma non lo è stato e grazie a tutte le componenti che sono state citate prima siamo riusciti a farlo, anche con un certo anticipo e quindi questo è un aspetto che ci rende particolarmente orgogliosi soprattutto perché ci dà la possibilità di onorare al meglio queste due persone straordinarie che comunque restano e rimarranno nella storia di cava e della Cavese a prescindere dai risultati che sono stati ottenuti

Giacomo Cofano, il nostro campionato quest'anno è iniziato a settembre ma quello di Lega Pro comincerà prima, a prescindere da quello che sarà il futuro di Giacomo Cofano, quali insidie presenta e quando andrebbe iniziata, secondo lei, la preparazione?

Secondo me andrebbe iniziata a metà luglio però è normale che poi c'è stato un discorso di organizzazione con l'allenatore e in base a quello cui si può stilare un programma preciso in relazione di fine agosto

 Quanto sono stati disponibili ragazzi quest'anno nel lavoro, da Campitello Silano ad oggi

 Beh sono stati tant tanto tanto disponibili, tanto è vero che non si può dire nulla questo gruppo è un gruppo che ha sempre lavorato, che si è sempre sacrificato, è un gruppo che non ha mai detto “basta finiamola”,  è un gruppo che ha sempre lavorato e poi alla fine i risultati si sono visti

Damiano Valenti match analyst, colui che ha scovato tutte le incertezze le problematiche delle squadre avversarie, sapresti dire qual è stata la squadra più difficile da analizzare quest'anno?

 Ma io premetto che tutte le squadre del girone per organizzazione di gioco e per qualità dell'organico hanno meritato da parte nostra uno studio dettagliato e di ogni particolare, a me personalmente ma penso che sia anche un'idea condivisa con lo staff, la squadrache più mi ha impressionato e che diciamo nello studio è stata un po più difficile da analizzare per le loro qualità è stata il COS Sarrabus, che soprattutto nella fase offensiva presenta tanti giocatori di palleggio e hanno una molteplicità di varianti a livello offensivo

 Mister Corcione, come giudica il lavoro dei portieri, lei che li vede e lavora tutti i giorni con il loro gruppo?

 Prima di giudicare tecnicamente i portieri volevo fare un elogio umano ai tre portieri soprattutto a Barone, è due anni che sta con me e che si allena sempre come se ogni domenica dovesse giocare, a Lucano che allenandosi così bene ha fatto si che Boffelli crescesse settimana dopo settimana e soprattutto anche da Ascioti che è andato via. Sotto l'aspetto tecnico sono contentissimo che Valerio è andato settimana in settimana in crescendo

 Torniamo un po all'attualità,De Rosa ieri sera a Mondo Blufoncè ha dichiarato che l'obiettivo finale di questa stagione è quello di chiudere con la miglior difesa del campionato , attualmente siamo secondi: allora di Napoli e il suo staff, quale obiettivo oltre alla poule scudetto, quali obiettivi da vincere si sono posti per queste quattro gare?

 Ma son contento che i ragazzi pensano questo perché racchiude il nostro pensiero noi lavoriamo sempre per ottimizzare al massimo il lavoro settimanale, domani la partita è importantissima sotto l'aspetto perché mentale e fisico, io voglio sempre il massimo da ragazzi, la squadra deve dare sempre il massimo perché ci sono da migliorare tante cose e dobbiamo migliorarle. In questo momento qua sì saremo sicuramente un po’ più sereni perché abbiamo raggiunto l'obiettivo ma questo non deve permetterci di rilassarci, ci deve  far alzare l'asticella, dobbiamo lavorare molto bene, dobbiamo finire in crescendo perché abbiamo ancora degli obiettivi che ci siamo prefissati in uno spogliatoio, il primo obiettivo è quello di migliorare la fase difensiva, dobbiamo cercare di essere la miglior difesa e dobbiamo migliorare la fase offensiva,cercando di essere il miglior attacco. Crear sempre delle ambizioni e degli obiettivi ben prefissati è importante, quindi mi aspetto sempre il massimo da ragazzi. Noi staff siamo molto concentrati sul lavoro perché anche questa settimana stiamo lavorando sempre al massimo quindi cerchiamo di portare sempre più benefici ai ragazzi

Mister domani contro la Boreale, ci sarà un turnover?

Ci sarà spazio per qualcuno che ha giocato meno ma metteremo in campo la migliore formazione possibile perché andrebbe a cadere tutto quello che ho detto prima, cercheremo di far giocare chi è più predisposto, chi sta più in forma e dobbiamo cercare sempre di fare il massimo

 Mister Corcione, complimenti, lei ha vissuto il percorso gioia e dolori nelle ultime due stagioni, quali sono state le sensazioni e le emozioni di oggi condivise con coloro che l'anno scorso erano insieme a lei a vivere quel maledetto 14 maggio, ora lo ha cancellato?

Con domenica abbiamo cancellato il 14 maggio, le sensazioni sono bellissime l'unica cosa ancora non me ne sono goduto perché ho realizzato il giorno dopo di aver vinto il campionato però è stato bello vedere al ritorno della squadra vedere una muraglia umana qui a Lamberti e adesso le due partite in casa e poi penseremo al futuro

Mister di Napoli, finalmente obiettivo raggiunto complimenti a tutto il suo staff. Dall'arrivo alla Cavese di Di Napoli, 7 vittorie un pareggio che vale come una vittoria, quella nel derby, una sconfitta e la squadra da più 7 a più 13 di vantaggio.  Tanti meriti e soddisfazione  ma forse qualcuno in queste settimane ha dato per scontato questo risultato

 Nel calcio non c'è nulla, di scontato ha detto bene Alessandro prima che noi, soprattutto io e Alessandro, ci siamo presi una grossissima responsabilità perché l'ultimo campionato che avevo vinto io facevo il collaboratore di Campilongo e dopo 18 anni ritornare in una piazza dove avevamo lasciato dei bei ricordi che come ha detto Alessandro, sono importanti e indelebili come la morte di Catello. Era grandela  responsabilità ma io penso che a voltesoltanto persone che hanno uno spirito battagliero come possiamo averlo noi, perché io mi ricordo ancora benissimo che nel periodo in cui sono stato esonerato a Giugliano c'ho avuto 3 4 offerte di squadre professioniste e le ho rifiutate, ma da quando mi si è presentata questa occasione qua ho parlato con Alessandro e abbiamo deciso di venire qui perché sapevamo che non si può rifiutare la Cavese e abbiamo migliorato. Noi siamo migliorati tanto, noi abbiamo subito solo una partita tre gol che è una partita che Nata strana, poi non abbiamo mai subito gol, abbiamo migliorato il palleggio, abbiamo migliorato le azioni da gol il nostro lavoro e perciò prima ho detto che è stato importante. Io penso che il dato di fatto è che noi abbiamo migliorato sia l'aspetto di palleggio sia l'aspetto conclusivo e sono orgoglioso di questo perché penso che noi abbiamo regalato una gioia a questa città e come ho detto domenica una città dove non ha mai goduto fino ad oggi una vera festa almeno fino alla finale che abbiamo fatto nel 2007 dove abbiamo vinto il campionato che poi c'è stato subito la notte il la disgrazia di Catello quindi c'è rimasta strozzata in gola quella partita e quella vittoria del campionato. Però essere felici oggi è la cosa più importante è che vogliamo condividere con la città perché la città merita questo quindi sono contento.

Sezione: News / Data: Sab 13 aprile 2024 alle 10:34
Autore: Manuel Senatore / Twitter: @ManuelSenatore0
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