Tanto entusiasmo misto ad un po' di emozione per Fabio Prosperi che nella giornata di ieri si è presentato alla città di Cava de' Tirreni e alla Cavese. Di seguito un estratto delle sue parole:

«Anche a Campobasso ho giocato con tanti under, anche li mi hanno richiesto di utliizzare il minutaggio. I giovani credo che siano un po'  il futuro. È normale che Cava che una piazza diversa perché hanno dei blasoni diversi, ma il campo è lo stesso, anche le dimensioni, il lavoro sarà lungo e difficile ma questo lo so. È un percorso che ci deve portare ad un obiettivo comune sapendo che il percorso sarà tortuoso, però devo dire che nel primo allenamento ho notato un ottimo impatto e grande disponibilità. Ho chiesto alla società di anticiparci di dieci giorni e sono stato accontentato. L'impatto è stato positivo, ma non mi faccio ingannare dal primo allenamento. Bisogna adeguarsi anche gli avversari, altre no. Il pensiero è quello di provare a pensare come attaccare l’avversario, daremo la giusta attenzione e creare la nostra identità. Già a partire dagli allenamenti, ci sarà da fare un grande lavoro con i giovani e provare a migliorare i calciatori, anche quelli meno giovani. L’obiettivo mio e dello staff è quello di rendere consapevoli questi ragazzi, non dico di attaccare sempre».

«La mia carriera dice che ho sempre optato per la difesa a 3, però nel corso del tempo uno può sempre cambiare. Il direttore conosce la rosa meglio di me e sa dove deve andare ad intervenire, quello che cerco principalmente è la predisposizione al lavoro da parte dei ragazzi, richiedo il massimo in campo magari fuori un po’ meno». 

«Da calciatore sono arrivato molto giovane in questa città. Questa piazza ha un blasone importante, è molto seguita. Con il direttore De Liguori siamo amici da tempo e quando c’è stato il cambio in panchina, io sono stato molto contento della chiamata ed ho accettato senza dubbi. Sono abituato a piazze importanti dato l’esperienza con Taranto e Campobasso, però allenare la Cavese ora dà un grande senso di responsabilità e grandi stimoli, mi auguro di riuscire a trasferirla alla squadra ma il blocco che c’è attualmente mi darà questa dimostrazione, ne sono convinto. La piazza è esigente ma consapevole del percorso che la squadra dovrà fare».

Sezione: News / Data: Mar 15 luglio 2025 alle 09:20
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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