Un altro piccolo passo in avanti in classifica per gli aquilotti contro l'Atalanta U23. Il 2-2 maturato nel match dell'ora di pranzo non deve risultare indigesto per quello che è stato l'andamento ma come un altro segnale positivo mandato dalla squadra all'ambiente. Questa Cavese, seppur con diversi limiti, non si piega davanti neanche alla bella gioventù della Dea e riprende per i capelli una partita che si stava incanalando nel binario opposto. 

Il 5° gol stagionale di Sorrentino (superato lo score della passata stagione) è il segnale definitivo che l'attaccante è ormai ritrovato, nonostante qualche situazione offensiva sprecata porti a creare ancora qualche malumore e mugugno dagli spalti. Nella sfida contro gli "under", spicca ancora una volta Nunziata che ormai è un perno fisso della difesa con la sua continuità di prestazioni e Amerighi risulta decisivo nuovamente su entrambi i gol e anche per un ottimo salvataggio su Ghislandi che pregustava la possibilità del 3-2 a porta sguarnita nella ripresa. 

La fotografia più bella della partita l'ha regalata Alessio Luciani: al 38', dopo aver visto la palla di Cortinovis entrare in porta per il 2-1, è stato il primo ad andare da Francesco Orlando per consolarlo del grave errore che ha portato alla rete avversaria. Sei minuti più tardi è sempre lì in testa a fare capolino per festeggiare l'ex Foggia, autore del 2-2, dimostrando di essere tutti vicini a tutti, sia nei momenti belli che in quelli negativi. A conti fatti, il pareggio del "Lamberti" è giusto perché le due squadre sono state brave in egual misura e hanno avuto entrambe opportunità di poter provare a portare a casa l'intera posta in palio. Sicuramente, rispetto a Foggia, si è vista una Cavese decisamente a proprio agio sul terreno di casa, nonostante le due reti subite per episodi sfortunati, a dimostrazione che quello dello "Zaccheria" è stata semplicemente una prestazione sottotono dettata da situazioni di campo non favorevoli

Un pareggio che poteva diventare vittoria se il signor Iannello non avesse deciso di non convalidare il 3-2 di Fusco prima per un fuorigioco (inesistente) di Amerighi e successivamente, dopo la revisione al monitor, per un presunto fallo in attacco dello stesso attaccante aquilotto su Vismara che lascia tanti dubbi. Qui sicuramente non si potrà dire che il FVS non abbia funzionato a dovere: dopo essere stato determinante per l'assegnazione del rigore del 2-2, avrebbe potuto portare un ulteriore gioia in casa blufoncé. Ma il fischietto siculo non è stato dello stesso avviso, lasciando così invariato il punteggio come all'intervallo.

Dopo 15 giornate di campionato, la Cavese ha incamerato 17 punti (con il senno di poi, sarebbero potuti essere almeno 3-4 in più) con tre lunghezze di vantaggio sulla zona playout in una bagarre che si preannuncia intensa dal momento che ogni giornata sta regalando colpi di scena in serie. Si apre un nuovo ciclo da sabato e si concluderà con l'ultimo match prima della sosta: Casertana e Cosenza ad aprire e chiudere in trasferta, intervallati dal doppio impegno consecutivo tra le mura amiche contro BeneventoSiracusa.

I 6 risultati utili consecutivi (3 vittorie e 3 pareggi) devono essere il punto di partenza con la speranza di Prosperi di avere qualche buona notizia dall'infermeria (possibile il solo recupero di Macchi per il derby). Sabato contro i falchetti di Coppitelli al "Pinto", naturalmente senza tifosi al seguito, sarà un nuovo banco di prova importante per misurare la forza di questa Cavese ritrovata.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 08:30
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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