«Dispiace per Mazzocchi, nessuno avrebbe voluto che accadesse una cosa del genere. L’idea iniziale era quella di tenerlo fermo per una ventina di giorni, ma purtroppo gli esami hanno evidenziato una situazione più seria e i tempi di recupero saranno piuttosto lunghi. Gli ho detto di stare sereno: quando tornerà avrà tutto il tempo e il margine per rifarsi. Fiducia nella società per eventuali rinforzi? Assolutamente sì. Ho grande fiducia nella proprietà, mi sono confrontato con il presidente e c’è molta positività. Da questo punto di vista sono tranquillo».

«Cercheremo di schierare la squadra che ci garantisce maggiori certezze. Nella scelta dell’undici iniziale non voglio stravolgere quasi nulla: abbiamo trovato un equilibrio. Nulla vieta, però, di apportare qualche modifica all’ultimo momento o a gara in corso. Qualcuno mancherà e in queste ore valuteremo anche Ferrara, anche se credo non sarà disponibile. Abbiamo delle difficoltà, ma come ho sempre detto bisogna arrangiarsi. Il calcio, nel corso di una stagione, presenta anche queste problematiche. Affronteremo la partita a testa bassa: ho visto una squadra serena, concentrata, ma allo stesso tempo con il sorriso. Non sempre si ottiene ciò che si vuole. È fondamentale dare valore alle prestazioni di questa squadra, altrimenti si rischia di giudicare tutto solo in base al risultato, che è l’errore più grande. Bisogna capire se una squadra ha identità, se è viva, se resta dentro la partita e reagisce anche nei momenti difficili. In questo senso i ragazzi meritano solo elogi per quello che stanno facendo. Poteva arrivare qualche vittoria in più, penso alla gara di Foggia. Ma anche il Monopoli, ad esempio, contro i rossoneri ha disputato una partita simile alla nostra. A volte si crea, si prova, ma non si riesce a portare a casa il risultato pieno: il calcio è anche questo. Il vero vantaggio arriva dalle prestazioni, come l’ultima contro il Trapani, molto importante contro una squadra che avrebbe potuto avere i nostri stessi punti. Questo testimonia il grande lavoro svolto dai ragazzi».

«Abbiamo dovuto fare i conti con infortuni pesanti: Kourfalidis, Cimino e ora Mazzocchi. Abbiamo lasciato per strada punti importanti e io per primo faccio mea culpa. Penso alle partite con Altamura, Sorrento e Potenza: per errori banali abbiamo subito gol evitabili. Quando non riesci a vincere, devi almeno puntare all’essenziale, perché anche un punto muove la classifica e a fine stagione può fare la differenza. Abbiamo perso quattro o cinque punti in situazioni che avevamo sotto controllo. In certe partite, una palla buttata in tribuna può essere la scelta migliore».

«In città incontro tante persone che hanno voglia di tornare allo stadio. Questa gente non vede l’ora di tifare Cosenza: questi colori appartengono a loro, è una piazza importante. I ragazzi stanno trascinando l’ambiente e questo mi rende ottimista. Quando un allenatore si sfoga fa parte del lavoro, ma c’è grande voglia di portare entusiasmo, di fare bene e lasciare un segno positivo. Sarebbe bellissimo vedere un ‘Marulla’ pieno: abbiamo ancora tutto il girone di ritorno davanti e lì inizierà un altro campionato. L’appoggio della gente può fare la differenza. Sto ancora valutando due o tre situazioni di formazione, perché è fondamentale mantenere equilibrio dal primo all’ultimo minuto. La Cavese è una squadra da affrontare con grande attenzione. Conosco bene l’allenatore e alcuni giocatori: è una squadra equilibrata, che non ottiene grandi vittorie ma allo stesso tempo non subisce sconfitte pesanti. Può colpire in qualsiasi momento. Servono umiltà e sacrificio, l’ho detto chiaramente ai ragazzi. Non bisogna guardare la classifica: ogni partita va preparata e affrontata con la massima concentrazione».

Sezione: News / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 17:04
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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