Una legge non scritta del calcio applicata alla lettera: quando non riesci a scardinare l'avversario e non sei in giornata, devi cercare di portare a casa almeno il risultato. È quello che la Cavese ha fatto nello punteggio ad occhiali Zaccheria contro il Foggia nel Monday Night in uno "Zaccheria" riservato ad appena 540 paganti (naturalmente, come ormai buona-cattiva abitudine, senza possibilità di tifosi biancoblù al seguito). 

Il punticino messo in cascina contro i dauni è sicuramente utile alla classifica per fare un ulteriore passo in avanti, salendo a quota 16 punti (gli stessi del Cerignola di Maiuri), centrando il quinto risultato utile consecutivo e non prendendo gol per la seconda partita di fila, la quinta complessiva in questo inizio di stagione. È la sintesi più giusta che Prosperi ha fatto dopo il triplice fischio del signor Aldi di Lanciano: su un terreno ai limiti del giocabile (basti pensare che appena 24 ore prima si era giocato Heraclea-Francavilla di Serie D), la sua Cavese non ha sicuramente offerto la migliore delle prestazioni, sia nelle individualità che nel collettivo, ricorrendo soprattutto ad un secondo tempo dove si è riuscito a creare veramente poco e pensato principalmente a portare a casa "la pagnotta" in uno scontro diretto per la salvezza. Anche la prima frazione non aveva offerto grandi spunti ma sicuramente ha visto meglio gli aquilotti rispetto agli avversari, prendendo campo e cercando di imporre il proprio ritmo, seppur a sprazzi. E forse nel momento migliore della partita, è arrivato l'infortunio di Ubaldi alla mezz'ora del primo tempo che ha spezzato il momento e visto i blufoncé abbassare nuovamente l'intensità.

Sfortunato l'ex Rimini a fermarsi proprio nel frangente in cui la sua prestazione era in crescita e stava creando più di qualche grattacapo alla difesa avversaria. Ma forse era questo il segnale per Prosperi e soci che non era la giornata giusta. L'ulteriore dimostrazione è stato un Awua non nelle giornate di grazia come ci aveva abituato nelle ultime uscite, 'protagonista' con diversi errori di misura non da lui, salvo crescere solo nella parte finale di gara quando c'era da contenere il possibile assalto avversario. In generale però non tutti sono sembrati in giornata positiva, forse anche condizionati dalla paura di possibili infortuni muscolari, come purtroppo capitato a Ubaldi. Di positivo ci sono sicuramente i rientri di Fella e Orlando, fondamentali in vista di domenica quando arriverà a far visita l'Atalanta U23 dove mancherà Diarrassouba per squalifica. Ma lì sarà un'altra partita, un altro campo e un altro tipo di avversario da affrontare e sicuramente il livello tornerà ad alzarsi notevolmente. 

L'immagine più bella della serata è stata sicuramente la consegna del mazzo di fiori e della maglia con incisi i nomi di Gaetano, Michele, Samuel e Samuele, i quattro angeli di Foggia deceduti tragicamente un anno fa, al rientro da una trasferta a Potenza. Un omaggio doveroso che la Cavese, dal presidente Lamberti a capitan Cionek con tutta la squadra, ha voluto fare per non dimenticare "chi ci guarda da lassù", oltre ogni rivalità sportiva.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 08:00
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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