Un derby è sempre un derby: Cavese per la salvezza, Benevento per la vittoria diretta del campionato. Se 1+1 fa 2 per questa partita con un coefficiente di difficoltà medio-alto, ci voleva un arbitro di polso e di esperienza, Orsato chiede "aiuto" ad un sesto anno (dal cartellino facile: media a partita 4,56, pienamente rispettata) come il romano Ubaldi.

Tranne un paio di sbavature, il fischietto capitolino, con una buona preparazione atletica, conduce in porto una gara che purtroppo lascia la Cavese con l’amaro in bocca per il gol subito a quattro minuti dal termine. La prima delle poche sbavature è al 7’ del primo tempo quando Saio ferma con modi decisi Sorrentino: il giallo ci poteva stare ha preferito dire solo due paroline all’ex di turno. Importante il fallo di Scognamillo sempre su Sorrentino al 3’ del secondo tempo: qua non ci sono giustificazioni, andava preso il numero di targa del giallorosso e conseguente cartellino. Tra l’altro Importante perché, se avesse comminato il giallo, dopo pochi minuti non avrebbe consentito al calciatore ospite di sbracciare in area Cavese e prendersi questa volta il cartellino insieme a Luciani.

AREA DI RIGORE - Per quanto riguarda i contatti in area da registrare al 23’ del primo tempo uno su Amerighi ma volendo usare un termine del basket è sembrato più un fallo di sfondamento del calciatore biancoblù. Al 96’, su richiesta Cavese, Ubaldi va al FVS: tiro di Awua, sospetto fallo di mano di un difensore ma la sfera aveva preso la spalla di Borghini quindi triplice fischio e tutti a casa.

Sezione: News / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 19:02
Autore: La Redazione
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