Purtroppo il calcio è questo. Puoi giocare bene, mettere in difficoltà una squadra che 6 giorni prima aveva dato 5 gol alla Salernitana, praticamente non concedere un'occasione concreta, vederne salvate due (miracolosamente) e poi, a 5 minuti dalla fine, un blocco su calcio d'angolo ti costa anche quel punticino che sarebbe stato prezioso per la classifica. Questo è stato il riassunto di Cavese-Benevento, una partita dove la Cavese avrebbe meritato tutto tranne che perdere ma che conferma la tradizione negativa contro la Strega che ormai perdura da oltre 40 anni

È andata così, però: facciamocene una ragione e andiamo avanti. Prosperi ha schierato in maniera impeccabile i suoi, andando a far male lì dove Floro Flores e i suoi avevano le maggiori difficoltà, sulle corsie laterali (soprattutto sul lato di Ceresoli) e tenendo una concentrazione difensiva tale da soffocare le possibilità di resa del reparto avanzato giallorosso, incapace di essere veramente pungente nell'arco della partita (tranne per Lamesta, autore dell'assist decisivo da palla inattiva). Non è mancata anche la sfortuna con l'infortunio di Munari (che, con ogni probabilità, rivedremo nel 2026) che però ha portato una lieta scoperta: Francesco Kevin Maiolo. In tanti pensavano ad un possibile remake dell'operazione Quattrocchi, invece all'improvviso sul prato del "Lamberti", il classe 2006 entra in campo con personalità e gioca una buonissima partita, dando così a Prosperi una soluzione importante da qui alle ultime due uscite contro Siracusa e Cosenza, dove sarà sicuramente importante il suo apporto. 

Ecco, a proposito delle ultime due partite, già sabato che una sfida fondamentale contro gli aretusei di Turati. È l'occasione importante, se non fondamentale, per cercare di mettere ulteriore distanza con le dirette concorrenti per la salvezza ma sarà importante giocare la partita sia in campo che sugli spalti. Ieri il "Lamberti" ha risposto per il derby con il Benevento (si poteva fare di più in termini presenze, forse?), dovrà farlo ulteriormente anche per la sfida con i siciliani. I motivi sono tanti: oltre al discorso salvezza, Prosperi e i suoi ragazzi non hanno ancora mai vinto contro squadre che fanno parte del lato destro della graduatoria (3 sconfitte e 5 pareggi) e sarà un'opportunità importante per mettersi al sicuro e trascorrere un Natale fuori dalla zona rossa della classifica (al netto di come andrà l'ultima partita dell'anno solare contro il Cosenza).

Anche perché poi, guardando al calendario di gennaio (Sorrento-Catania-Altamura-Giugliano), l'inizio del 2026 sarà il vero momento clou della stagione della Cavese sia sul campo che in fase di mercato, dove sicuramente ci sarà necessità di fare i giusti accorgimenti ma soprattutto sfoltire la rosa. Sarà quello il vero "touring point" della stagione biancoblù per capire dove arriveremo e per cosa lotteremo.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 dicembre 2025 alle 09:15
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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