Un lunch match scoppiettante che si chiude con un punto a testa e diversi rimpianti per Cavese-Atalanta U23. Un 2-2 che lascia gli aquilotti imbattuti e ai bergamaschi un momento di ripartenza dopo l'ultima sconfitta. Quello invece che lascia perplesso è la direzione arbitrale del signor Iannello di Messina, soprattutto per quel che riguarda gli episodi nei confronti dei padroni di casa.

Partiamo dalla fine o quasi: minuto 85', punizione battuta dalla Cavese, pallone in area giocato di testa da un difensore dell'Atalanta, la sfera termina ad Amerighi che mette al centro, Fusco con la punta del piede destro insacca. Il primo assistente va su con la bandierina l'arbitro alza il braccio indicando il fuorigioco, proteste dall'una e dall'altra parte. Come da prassi si va al FVS dopo un paio di minuti l'arbitro rientra in campo e indica calcio di punizione diretto facendo intendere di un fallo sul portiere, l'immagine rivista (la stessa che ha visto il direttore di gara) lo smentisce, Fusco colpisce il pallone poi il portiere gli frana addosso. La decisione finale del fischietto siculo resta molto, ma molto dubbia.

Riavvolgendo il nastro, Cavese e Atalanta U23 si sono ritrovate un arbitro, sulla carta, dal cartellino facile (media a partita 4.95) e 1 espulsione ogni due partite. Dati che sono stati confermati nell’arco della sfida (5 ammoniti, 1 giocatore espulso più anche il rosso all'allenatore dell’Atalanta U23, Bocchetti), anche se al 7’ del primo tempo si perde un giallo su Guerini per fallo su Orlando, concede la norma del vantaggio ma al termine dell'azione poteva tranquillamente ammonirlo, anche perché il calciatore si è ritenuto immune dal ricevere il cartellino giallo avendo fatto tre entrate molto decise durante la partita. Regolare la rete dell’1-0 di Sorrentino: Iannello viene richiamato al monitor per verificare il contatto tra Amerighi e Vismara per una possibile carica ai danni del portiere ospite ma conferma, giustamente, il gol in quanto il numero 77 aquilotto 'sporca' il pallone e anticipando il portiere che successivamente va a colpire il calciatore di Prosperi. Al 39' fallo di Panada su Amerighi: Iannello deve ricorrere al FVS su richiesta della Cavese per assegnare un rigore che ai più era sembrato netto. Nel frattempo l'assistente numero 1 sembra pensare ad altro con una serie di rimesse laterali invertite e almeno tre, falli segnalati e non. Da segnalare che si tratta della prima card vincente in questa stagione per Prosperi e i suoi.

Nella ripresa, doppia ammonizione per mister Bocchetti mandato anzitempo negli spogliatoi, in entrambi i casi per proteste. Stessa sorte per Guerini, rosso diretto, al 35' per fallo da ultimo uomo (dopo l'immunità concessa nella prima frazione), in quanto ritenuto nei parametri per il Dogso con Sorrentino ormai lanciato verso la porta avversaria. Corretta l'ammonizione di Munari per una sbracciata su Vavassori: l'arbitro, nell'occasione, era stato richiamato al monitor per card utilizzata dall'Atalanta U23 per un possibile rosso diretto ai danni del centrocampista blufoncé. Decisione solo accolta parzialmente in quanto sanzionato con il giallo e il calcio di punizione in attacco. Infine, come quanto già scritto sopra, l'episodio del gol annullato

In definitiva un bel po' di valutazioni sbagliate, preoccupanti per un arbitro al quarto anno: l'auspicio è che si sia rivisto la partita e fatto mea culpa per le letture avute in campo. E, in parte, un grazie al FVS perché senza l'ausilio di questo strumento si sarebbe rischiato di assistere ad una partita con una serie di episodi sfavorevoli per la Cavese.

Sezione: News / Data: Mar 25 novembre 2025 alle 14:00
Autore: La Redazione
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