La Cavese sarà ai nastri di partenza della Serie C NOW 2025/26. Una frase che sembra essere banale dopo la salvezza ottenuta con largo anticipo lo scorso marzo ma che, alla luce degli ultimi avvenimenti, fa notizia in un calcio italiano, soprattutto quello di terza serie (vedi casi Brescia, Lucchese e Spal), che vive uno dei momenti di maggiore difficoltà sia economico che in termini di risultati sportivi. 

LA FUMATA BIANCA - Il comunicato delle 17:11 di venerdì parla chiaro: la società del presidente Alessandro Lamberti è riuscita ad adempiere a tutte le richieste per poter inviare la domanda d'iscrizione completa per la partecipazione al campionato di terza serie. Un esborso economico importante, visto l'aumento del "prezzo" da parte della Lega Pro negli ultimi mesi, soprattutto della fidejussione, raddoppiata rispetto allo scorso anno e che ha raggiunto quota 700.000 euro. A questi, vanno ad aggiungersi i costi per gli adempimenti fiscali, pagamenti degli stipendi per i tesserati con gli annessi contributi INPS e IRPEF, percentuale di fidejussione e, dulcis in fundo, i debiti tributari accumulati nel corso delle stagioni precedenti per un totale complessivo di 938.000 euro sborsati dal club di via Mazzini solo per vedere il proprio nome comparire tra le 60 squadre che parteciperanno alla Serie C NOW 2025/26. 

Un risultato importante, riuscito anche grazie al lavoro 'oscuro' (ma non meno fondamentale) della direzione generale e della segreteria blufoncé, guidate rispettivamente da Clemente Filippi e Giuseppe Guerriero, che hanno garantito la possibilità alla Cavese di adempiere a tutte le richieste per la formalizzazione della domanda. La palla ora passa alla Covisoc ma in casa biancoblù il clima è positivo e si può guardare con fiducia al futuro imminente, ovvero la stagione 25/26 che prenderà il via dal prossimo luglio con il ritiro estivo che, salvo colpi di scena, sarà ancora una volta a Rivisondoli verso la metà/fine di luglio.

DAI CONTI AL CAMPO - Adesso per il patron Alessandro Lamberti c'è da sciogliere le riserve per quanto riguarda l'aspetto tecnico. Dopo l'annuncio dell'addio di Pasquale Logiudice e la promozione di Vincenzo De Liguori al ruolo di direttore sportivo, il presidente - con l'ausilio dello stesso De Liguori - dovrà far fronte alla situazione legata a colui che guiderà dalla panchina la Cavese 2025/26.

Nonostante i segnali nelle ultime conferenze di voler continuare a guidare i blufoncé, il rapporto con Vincenzo Maiuri potrebbe giungere ai titoli di coda, dato il forte corteggiamento del Treviso che sembra aver fatto vacillare il tecnico, al punto da rimettere sul tavolo il contratto e lasciare la guida dei blufoncè. I rumors parlano di avanzamento della candidatura di Fabio Prosperi ma poco convinto e anche di un clamoroso ritorno di Raffaele Di Napoli (ancora sotto contratto fino a giugno 2026) che però al momento non trova vero e proprio riscontro. Nelle ultime ore sotto i portici circola anche il nome di Piero Braglia ma, per l'appunto, sono solo voci di corridoio in un clima quasi d'estate. 

Con ogni probabilità, entro i prossimi 10/15 giorni si andrà a definire la situazione e risolvere l'enigma. La volontà sarebbe quella di continuare con Maiuri visti i risultati ottenuti e per provare a dare continuità tecnica, ma se il mister deciderà di non proseguire il rapporto e accettare altri lidi, la Cavese si farà trovare pronta e con le idee chiare con un profilo che possa sposare a pieno l'idea di progetto del patron con l'obiettivo di raggiungere la salvezza attraverso anche l'utilizzo dei giovani, come nella passata stagione. Sono tempi cruciali, ogni giorno può essere quello buono per ogni tipo di annuncio. 

Sezione: Editoriale / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 15:00
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
vedi letture
Print