Lo scorso 8 dicembre, al “Simonetta Lamberti”, la Juventus Next Gen ha conquistato la vittoria, battendo la Cavese 1-0 in uno scontro diretto che ha avuto un impatto pesante per la classifica dei blufoncé.

È stata una partita equilibrata, tattica e a tratti bloccata, che ha visto le due squadre annullarsi per lunghi tratti, prima del gol decisivo firmata da Simone Guerra all’inizio del secondo tempo. La Cavese, nonostante la determinazione, non è riuscita a concretizzare le occasioni in gol, lasciando il campo con l’amaro in bocca e la consapevolezza di aver perso un’occasione d’oro.

Il primo tempo si è giocato su ritmi contenuti, con gli aquilotti che hanno provato a costruire il gioco, ma senza riuscire a superare la difesa bianconera. Le uniche azioni degne di nota sono arrivate da un tiro di Pezzella al 18’ e da una conclusione imprecisa di Macca alla mezz’ora.

La partita si è sbloccata al 47’, in avvio di ripresa, quando Guerra ha raccolto un pallone al limite dell’area e, con un destro preciso, ha battuto Boffelli, firmando il vantaggio bianconero. La Cavese ha reagito prontamente. Al 55’, Barone ha visto il proprio tiro respinto sulla linea da Citi, mentre al 60’ un colpo di testa insidioso di Diop è stato parato da Daffara. Il portiere juventino si è ripetuto poco dopo su punizione di Pezzella, mantenendo il risultato fermo.

Nel finale, i padroni di casa hanno dato il massimo. Comenencia ha sprecato un contropiede, Vigliotti ha mandato alto di testa da buona posizione e, infine, Badje ha fallito un rigore in movimento che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. La Juventus Next Gen ha resistito, difendendosi fino al triplice fischio.

Per la Cavese, quella sconfitta è stata un duro colpo. Una battuta d’arresto che ha evidenziato le difficoltà in fase realizzativa e ha lasciato un peso da smaltire.

Ma ora tutto è ancora possibile. Con due partite al termine del campionato, la prima sabato a Biella contro la Juventus NG e la seconda il 26 aprile in casa contro il Sorrento, la Cavese ha una sola certezza: non sbagliare. La classifica è chiara: Juventus decima con 41 punti (ed un match in meno), Cavese dodicesima a quota 38. E sabato, sarà dentro o fuori.

La partita dell’andata ha lasciato rabbia e rammarico, ma ora è il momento di trasformare quella delusione in energia. Serve coraggio, lucidità, cuore e unione.

Il sogno playoff si può ancora scrivere, ma va scritto con il sudore. E con la testa alta, fino all’ultimo secondo.

Sezione: News / Data: Gio 17 aprile 2025 alle 13:00
Autore: Heather Vittoria Stuart Harrison
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