In seguito all'ottima stagione in quel di Lamezia, frutto dei 12 gol in appena 22 presenze nel Girone I, Simone Addessi torna ad indossare la casacca blufoncé dopo la stagione 2019-20 in Lega Pro. Tante squadre, dal Latina alla Turris, passando tra le varie anche per Messina, Casertana e Rimini. Può ricoprire sia la posizione di esterno d'attacco sia di seconda punta. Molti gettoni raccolti in Serie C durante la sua carriera a dimostrazione di quanto sia importante per questa squadra. Piuttosto prolifico considerando la cinquantina di marcature, di cui un numero cospicuo proprio in Serie D. 

E dunque in esclusiva ai nostri microfoni il numero 11 della Cavese, Simone Addessi. L'intervista al calciatore blufoncè dopo il pareggio sull'ostico campo di Ardea.

Quali sono state le tue sensazioni dopo la chiamata del Direttore e dunque con il ritorno a Cava de’ Tirreni?

«Quando ho ricevuto la chiamata della Cavese, quest’estate, non ho esitato. Visto il mio trascorso a Cava, ero al corrente dell’importanza della piazza che non c’entra nulla con la Serie D. Ho voluto subito sposare tale progetto ambizioso nel quale si punta a vincere. Non sarà semplice, ma noi tutti siamo consapevoli di avere la responsabilità di fare bene e dunque di vincere il Campionato».

Mister Cinelli non ha ancora consacrato un sistema di gioco in particolare. In base alle tue caratteristiche, in quale zolla del campo ti piacerebbe agire?

«In una squadra che vuole vincere il Campionato, penso si debba fare affidamento su una rosa ampia costituita da calciatori importanti, forti per avere tante soluzioni. Per quanto concerne il modulo, ho avuto la possibilità, in passato, di giocare sia da esterno d’attacco sia da seconda punta trovandomi bene in entrambi i ruoli. Mi metto sempre a disposizione del mister, la cosa importante è che quando si viene chiamati in causa, bisogna dare il massimo lavorando con umiltà. L’individualismo non è rilevante, fondamentale invece il collettivo».

In passato hai già vinto il Campionato di Serie D. Quali sono secondo te i segreti per raggiungere l’obiettivo che questa piazza sogna da tanto tempo?

«Ho avuto la fortuna di vincere due Campionati sia con la Viterbese sia con il Messina. Per quanto riguarda i giovani, siamo fortunati nell’avere ragazzi umili, che vogliono migliorarsi.. Noi “grandi”, cerchiamo di dare loro una mano in allenamento. Sicuramente non è facile vincere il Campionato, in questo Girone abbiamo affrontato squadre che hanno calciatori importanti; siamo la Cavese e tutti cercano di fare bella figura contro di noi. Tanti miei compagni hanno la mentalità vincente, un aspetto importante per vincere il Campionato».

A livello individuale una stagione iniziata in modo positivo: tre gol di cui la splendida doppietta nella gara di Ostia. Qualche obiettivo personale?

«Il mio obiettivo principale è quello di dare una grossa mano alla squadra sia con i gol sia con gli assist».

Diverse voci in merito ad eventuali malanni nello spogliatoio potrebbero destabilizzare l’ambiente. Qual è l’aria che si respira durante le sedute di allenamento?

«Lo spogliatoio è il nostro punto di forza, andiamo tutti d’accordo, non c’è nessun tipo di problema all’interno del gruppo. Siamo primi in classifica, in una settimana abbiamo disputato tre gare impegnative raccogliendo sette punti, dunque stiamo dimostrando tanto. Sapevamo che ad Ardea sarebbe stata una battaglia, in un campo difficile ottenendo un ottimo punto. Non capisco queste voci che vogliono destabilizzare, non ne vedo motivo, ma comunque non ci riusciranno, siamo tutti uniti e carichi per continuare il nostro percorso a partire dalla gara col Flaminia».

Sezione: News / Data: Mer 08 novembre 2023 alle 10:35
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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