Gian Piero Gasperini è l'allenatore del momento.

L'Europa League da assoluto trascinatore, la qualificazione alla prossima Champions, le varie finali nella Coppa Nazionale, un bagaglio tecnico a dir poco incantevole rendendo l'Atalanta la vera Cenerentola del Continente da qualche anno a questa parte, i complimenti dai giganti del calcio odierno ne rappresentano la pura verità, da Guardiola a Klopp passando per Ancelotti e Mourinho.

Alle spalle una buona carriera da calciatore per il tecnico di Grugliasco: dalla Juve (senza mai esordire) alla Reggiana prima delle cinque stagioni consecutive ai piedi del ''Barbera'' sempre nella serie cadetta, successivamente la chiamata del Presidente Cotugno di un trasferimento a Cava de' Tirreni, una piazza al terzo anno di B, dopo la promozione sfiorata dell'anno precedente con annesso sesto posto (la stagione dell'incredibile trionfo a San Siro).

Quella Cavese targata 1983-84 annovera tra i tanti, Giuseppe Pavone, Roberto Amodio, Bartolomeo Di Michele, Roberto Pidone, Alberto Urban, Raffaele Sergio. Un campionato piuttosto complesso conclusosi col triste epilogo, la retrocessione dopo due annate importanti, troppo pochi i 33 punti ottenuti a solo due lunghezze di distanza da Empoli, Monza, Sambenedettese e Cesena, compagini che raggiunsero la salvezza. Le tre guide tecniche illusero la piazza, la Cavese non riuscì nel miracolo salvezza.

Un connubio breve ma di rilevanza quello tra uno degli allenatori più abili e di spicco dell'ultimo decennio e il club ai piedi della Valle: chissà che un giorno le due strade non si rincontrino...

Sezione: News / Data: Gio 23 maggio 2024 alle 14:00
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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