Si conclude il primo mandato di Raffaele Di Napoli a Cava de’ Tirreni con la pirotecnica vittoria al “Molinari” di Campobasso: un 2-3 velato per il numero di occasioni create dagli aquilotti, risultato vano ai fini del passaggio del turno.

Con umiltà e perseveranza il tecnico partenopeo, giunto nei primi giorni di febbraio, ha valorizzato la qualità dei singoli nonostante lo scetticismo, ha ridato vitalità ad una squadra spesso in penombra conquistando così la meritata promozione in Serie C.

Numeri sontuosi a confermare il suo status: 13 vittorie in 16 gare, nessuna sconfitta lontano dal “Lamberti”, netto implemento sul piano realizzativo, le 9 vittorie consecutive tra marzo e maggio sino alla debacle interna con i molisani, la rottura dell’imbattibilità del Trapani; un’esperienza disarmante, adesso però è tempo di programmare il futuro, la terza serie è pronta a comprendere le intenzioni di questa Cavese, diverse suggestioni e tanti interrogativi sulla guida tecnica della prossima stagione, si continuerà lungo la scia avviata quest’anno o si osserverà altrove con determinati profili pronti a subentrare? 

Durante la consueta conferenza stampa nel post gara, l’attuale tecnico blufoncè ha così dribblato la richiesta più gettonata dai colleghi giornalisti e soprattutto dall’intero popolo, in fermento per la stagione che verrà: «Con la proprietà, col Direttore parliamo sempre, quotidianamente; per quanto riguarda il futuro non riesco a fornire risposte certe, mi piacerebbe restare a Cava de’ Tirreni poiché questa piazza è un punto d’arrivo, al tempo stesso mi reputo alquanto ambizioso, così come la dirigenza, a giorni sicuramente vi saranno delle valutazioni importanti per il futuro, dunque dipenderà dalla società».

Si attendono ore caldissime per la città, da adesso sarà tutto nelle mani della società, pronta a scrivere un'altra pagina indelebile della storia dell'aquilotto, è il momento di pensare al futuro, tempo di spiccare il volo!

Sezione: News / Data: Ven 07 giugno 2024 alle 10:08
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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