Abbiamo intervistato in esclusiva per i nostri microfoni Emmanuele Sorrentino, direttore di Tuttopaganese.it e redattore di TuttoC.com. Con Emmanuele abbiamo parlato del momento che vive la Paganese all'avvicinarsi del derby tra azzurrostellati e biancoblù.

Una Paganese che dopo 17 anni di Serie C si è ritrovata nell’inferno dei dilettanti, sfiorando una promozione persa negli ultimi 20 minuti a Tivoli ed ora il percorso con Agovino…


“Esatto, la passata stagione si è conclusa nel modo più beffardo possibile con la promozione sfumata negli ultimi minuti della trasferta di Tivoli: è stata una cocente delusione per quanti hanno a cuore i colori azzurrostellati. Il percorso nei successivi spareggi play-off non è stato particolarmente entusiasmante con la finale persa con la Casertana. Ora è iniziato il nuovo corso con mister Agovino, il quale, dopo i primi risultati a dire il vero incoraggianti, ha dovuto far fronte ad un periodo negativo, che ha visto la Paganese perdere quattro delle ultime sette gare, collezionando al contempo appena cinque punti. A scanso di equivoci, tutto l’ambiente azzurrostellato è a conoscenza che questo è un anno di transizione, in cui si è allestita una società con capitale composto da diversi soci simpatizzanti della Paganese, i quali avranno l’arduo compito di fondare le basi per un futuro ancor più importante, che possa portare il sodalizio azzurrostellato nuovamente nel calcio professionistico".


La società azzurrostellata dopo un buon inizio ha anellato una serie di risultati negativi, ci parli un po’ del trend di queste prime 12 partite di campionato?


"Sì, come dicevo prima, la Paganese ha cominciato questa nuova stagione con il piglio giusto. Subito vittoria alla prima contro il Barletta, non capitava una vittoria nella gara d’esordio da ben otto stagioni, Serie C 2015/16, con il successo per 2-1 da parte della formazione allora allenata da Gianluca Grassadonia sul Foggia con reti di Caccavallo e Deli. Poi pari beffa con il Nardò, complice una sfortunata sbavatura del portiere Pinestro, che non ha consentito di centrare il bottino pieno. E ancora il poker interno col Matera, ultimo successo interno con gli azzurrostellati a secco di vittorie al “Torre” da ben due mesi; due pari di fila con Gallipoli e Manfredonia. Infine, blitz sul neutro di Bitetto contro il Bitonto e poi il ruolino per nulla positivo con le quattro sconfitte in sette gare, citato poc’anzi, in cui si inserisce la vittoria al cardiopalma in 10 uomini in trasferta con il Gravina, intervallato dal successo in Coppa Italia Serie D ai rigori contro il San Marzano, che è valso l’accesso ai Sedicesimi contro la Cavese".

Agovino, ex della gara ad inizio anno ha parlato di voler una squadra giovane e sbarazzina, fino ad ora sta rispettando i piani?

"Infatti, molti parlavano di una Paganese al vertice ma come detto e confermato da Agovino la squadra ha come obiettivo la salvezza.
Per come aveva fatto divertire la squadra ad inizio stagione, in molti avevano ipotizzato in un campionato quasi da vertice per la Paganese. Ma ben presto buona parte dei tifosi ha dovuto fare i conti con il tasso tecnico della squadra e soprattutto con i tanti giovani in rosa, alla ricerca della prima vera e importante esperienza della loro carriera. Le sfide casalinghe con Fidelis Andria e Casarano hanno fatto vedere una formazione che comunque se la gioca con squadre più blasonate, non a caso con i federiciani per poco non è arrivata la vittoria. Il cuore e la grinta di Gravina hanno mostrato la grinta degli uomini di mister Agovino, che anche in inferiorità numerica hanno comunque lottato per raggiungere un insperato successo. L’obiettivo era e resta la salvezza: nulla vieta che, una volta raggiunto il traguardo, nel più breve tempo possibile, la squadra possa divertirsi e puntare a qualcosa di più importante. Ma è necessario restare con i piedi per terra e affrontare il tutto partita dopo partita".


La Cavese che gara dovrà aspettarsi mercoledì e a quali calciatori bisognerà dare maggiore occhio?


"La Cavese mercoledì affronterà una squadra che forse ha il morale sotto i tacchi, ma non per questo giocherà in maniera svogliata o per perdere. La formazione di Agovino ha sorpreso, come dicevo, proprio affrontando formazioni da vertice come appunto i metelliani. Vero è che la Coppa Italia ha un fascino diverso rispetto al campionato, ma non per questo va snobbata. Non è un caso che la Paganese, dopo diversi anni, è tornata a disputare i Sedicesimi di Finale e quindi a credere in una manifestazione passata spesso in sordina. Il tecnico azzurrostellato avrà a disposizione sicuramente Giuseppe Esposito e Orefice, entrambi indisponibili domenica in campionato per squalifica. Il difensore sta ritagliandosi un ruolo importante, dopo aver disputato la passata stagione ad alti livelli; l’attaccante, invece, è il bomber della formazione azzurrostellata, ha voglia di riscattarsi dopo i due penalty falliti nei match con Rotonda e Casarano che avrebbero potuto fruttare ben quattro punti in classifica. Il ragazzo è conscio delle sue potenzialità e dell’apporto che potrebbe dare alla squadra. Particolare attenzione anche a capitan Faiello, ieri particolarmente ispirato e desideroso di diventare sempre di più il leader degli azzurrostellati".

Sezione: News / Data: Lun 27 novembre 2023 alle 18:30
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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