Mercoledì 26 novembre, gli aquilotti saranno impegnati in quel di Pagani, per un inedito derby di Coppa.

Al “Marcello Torre", la Cavese vorrà inseguire il decimo risultato utile consecutivo tra le due competizioni. Di fronte, la Paganese dell’ex di turno, Massimo Agovino.

Premessa: il derby è sempre il derby, raramente vi sono eventuali favorite. Una decina di chilometri separa le due compagini protagoniste di questo incontro altisonante.

Il comune denominatore, per quanto concerne la stagione in corso, rappresenta la dura realtà dei fatti: la cocente delusione del passato Campionato per entrambe dovrebbe risultare solo come lo stimolo principale alla rivalsa, al desiderio di accantonare l’amaro finale della primavera del 2023. Difatti, la sconfitta sul campo del Tivoli avvenuta agli sgoccioli del recupero e la contemporanea vittoria del Sorrento ad Angri, condannarono la Paganese al secondo posto nonostante il primato mantenuto fino a quella partita.

Nel maggio del 2022, la retrocessione dalla Lega Pro: con la sconfitta nella partita di ritorno dei play-out con la Fidelis Andria, malgrado la medesima differenza reti nel doppio scontro, la Paganese paga dazio per il piazzamento rispetto ai pugliesi. Un dramma per la piazza dopo i diciassette anni consecutivi nella terza serie in seguito alla cavalcata dalla D alla C1, passando per il play-off vinto in C2 con la Reggiana nella stagione 2006-07.

Attualmente, due percorsi diametralmente opposti in quanto la Paganese vive uno stato di forma gracile, lontano dalle aspettative iniziali: la sola vittoria di Gravina nelle ultime sette partite disputate raffigura un vero e proprio calvario cui conseguenza è la precaria posizione in classifica, più vicina alla zona retrocessione che al vertice del Girone H, occupato in questo momento dall’Altamura. Ad onor di cronaca, la sconfitta rimediata nell’ultima giornata col Martina Calcio tra le mura amiche conferma la netta involuzione. I prossimi impegni potrebbero segnare già l'ultimatum per la truppa di Agovino.

In realtà, il primo mese di calcio aveva trasmesso fiducia a partire dai tre punti col Barletta sino al passaggio del turno proprio con una delle prossime avversarie dei blufoncè, il San Marzano. Dunque una squadra dalla doppia faccia, con un’identità ancora da avvalorare.

In linea generale, un bilancio positivo per i metelliani nelle sfide con la Paganese. L’ultimo precedente risale alla stagione 2020-21, la vittoria di misura degli aquilotti (rete di Gerardi); anche la stagione precedente la Cavese si impose con l’1-0 (rete di Germinale) al “Menti” di Castellamare. Le doppiette di Fella e Magrassi, invece, consacrarono nel marzo del 2019, la salvezza dei biancoblu.

Un dato interessante di questa sfida è come la Cavese non prenda gol dagli azzurro-stellati da cinque match di fila. Questa volta, entrambe le compagini sono catapultate in una realtà differente dalla Lega Pro, pertanto è più di una semplice gara dal sapore di rivalità radicata ai fasti di un tempo.

Questo l’ultimo undici schierato dal tecnico della Paganese con il più classico dei 4-3-3: Esposito S; Ianniello, Esposito G, Galeotafiore, Setola, Del Gesso, Langella, Faiello, Mancino, Iannone, Porzio. Difficile pensare alla conferma di tutti gli elementi in campo nella debalce col Martina. Massimo Agovino, dunque, potrà apportare qualche cambio in vista dell'impegno di mercoledì.

Sezione: News / Data: Lun 27 novembre 2023 alle 14:40
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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