Un terzo di Campionato andato: in quanti avrebbero pensato alla situazione (positiva) in cui la truppa di Daniele Cinelli navighi attualmente?

Sono trascorsi esattamente settanta giorni dalla prima giornata di questo inedito Girone G, un percorso altisonante frutto delle nove vittorie in appena dodici turni. L’inizio in sordina, difficoltoso, mediante le due sconfitte: la trasferta dal sapore estivo di Cassino ed in particolare la disfatta tra le mura amiche col modesto Atletico Uri. Comune denominatore delle due gare? L’approccio inadatto cui bisogna allegare la poca attitudine proposta.

L’assetto tattico potrebbe rappresentare un chiaro argomento su cui disquisire: il tecnico blufoncè, sin qui, difficilmente ha tentato di battezzare un sistema di gioco in particolare, dalla difesa a quattro delle prime uscite a quella a tre conciliando questo passaggio con l’uniformità di elementi in campo rispetto al continuo susseguirsi di soluzioni del periodo iniziale. In un secondo momento l’inserimento di un centrocampista in più a fornire maggiore supporto e densità alla manovra rispetto allo scacchiere visto in precedenza. D'altro canto la questione infermeria potrebbe risultare il reale alibi delle sue decisioni: vari ragazzi (tra cui Ospitaleche che in tanti fremono nelll'attesa di osservare il suo potenziale) fermi ai box alle prese con continue noie muscolari. L’acquisto di Matteo Di Piazza a Campionato in corso ha consacrato, al momento, l’impianto di Cinelli, i suoi tre gol in due appena due partite ne sono la conferma.

Da quella domenica di ottobre, comunque, i metelliani hanno attuato un vero e proprio cambio di rotta, soprattutto per quanto concerne la continuità di risultati, nonché ciò che la gente, effettivamente, abbia richiesto con clamore sulle scorie della passata stagione calcistica. In linea generale si potrebbe parlare di un rinvigorito trend positivo: le sei vittorie e l’unico pari in terra laziale con la tortuosa Nuova Florida confermano le aspettative di fine estate. Un dato particolare, il quale potrebbe sollevare qualche interrogativo, riscontrato anche in Sardegna, è quello di giungere agli sgoccioli finali della partita con il risultato in bilico: il trionfo di misura ormai è un must di questa Cavese in quanto sei dei nove successi si sono conclusi proprio in tal modo. I meriti sicuramente andrebbero assegnati anche alle varie avversarie, rose ben organizzate con idee al seguito, le quali hanno dato filo da torcere agli aquilotti.

Tornando alla domanda dell’incipit... Il cammino degli aquilotti, qualora si avvalorasse anche il doppio passaggio del turno in Coppa Italia, sarebbe da osannare. Di rado però, il calcio, sentenzia così precocemente e dunque sarebbe inevitabile attendere la prosecuzione di questo Campionato onde evitare giudizi affrettati.

Il programma del prossimo mese, intanto, sarà alquanto intenso per il rientrante Ciro Foggia e compagni, a partire dalla prossima domenica: la sfida al vertice con l’ultima compagine sarda da affrontare, la Costa Orientale Sarda, potrebbe rappresentare uno spartiacque significativo. Successivamente il derby di Coppa con la Paganese prima del triplice impegno contro squadre laziali: la seconda sfida casalinga consecutiva con la Boreale, poi in quel di Genzano con la Cynthialbalonga ed infine gli aquilotti ospiteranno l’Anzio concludendo, in seguito, il 2023 calcistico a Palma Campania contro il San Marzano.

Le basi, ormai, sono state gettate, al contempo vi sono tutti i presupposti per continuare a scrivere tale capitolo. L'apporto e la fiducia della piazza non sono mai mancati malgrado la delusione sportiva delle ultime stagioni; intanto però, l'aquilotto sulle ali dell'entusiasmo continua a viaggiare verso la propria meta.

Sezione: Prima Squadra / Data: Lun 20 novembre 2023 alle 17:40
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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