Un tempo per gioire, uno per soffrire. Due facce di una stessa medaglia, che sottolineano il percorso e i progressi della Cavese di Cinelli, che, con il successo conquistato sul campo del Budoni, ha conservato i tre punti di vantaggio sul Costa Orientale Sarda a una settimana dall'atteso scontro diretto al ‘Simonetta Lamberti”.


Nove vittorie, un pareggio, due sconfitte e un totale di 28 punti in classifica: i numeri ‘parlano’ chiaro, dopo un terzo della stagione e se è vero che è ancora tanta la strada da fare, è altrettanto vero che il ritmo che stanno tenendo Troest e compagni è piuttosto sostenuto.
Basta confrontarlo con il passo di Sorrento e Giugliano, le ultime vincitrici di questo raggruppamento.
Il Sorrento, nella passata stagione, alla dodicesima giornata aveva raggranellato 26 punti (8 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) e marciava con un vantaggio di tre lunghezze sui laziali della Lupa Frascati. La Paganese, che poi si sarebbe rivelata la vera antagonista, stazionava al sesto posto con 19 punti e, violando il campo del Cassino con un acuto del solito De Felice, aveva appena dato inizio a una striscia di risultati positivi, che nelle successive 12 giornate l’avrebbe fatta accomodare al fianco dei costieri, dando inizio a quel testa a testa appassionante che a fine torneo avrebbe premiato i rossoneri di Enzo Maiuri.
Aveva fatto meglio, invece, il Giugliano di Giovanni Ferraro vincitore del torneo 2021/22, che di punti in classifica, dopo dodici gare, ne aveva totalizzati ben 31, ma ancora non si era scrollato di dosso il pressing della Nuova Florida, seconda a quota 28. Operazione riuscita soltanto una decina di domeniche più tardi.
Guardare la classifica e soffermarsi sui punti di vantaggio sulle inseguitrici, quelle più prossime (il COS) o più distanti (Cynthialbalonga, Latte Dolce, Nocerina) a questo punto della stagione, serve a poco o nulla. Come fanno i nuotatori, la testa dall’acqua bisognerà alzarla solo all’ultima vasca e dopo aver toccato la parete terminale della corsia. Farlo prima potrebbe solo far perdere tempo e concentrazione.
Oggi ciò che importa realmente è la sensazione positiva che trasmette il gruppo bleufoncé, che, da un po’ di settimane a questa parte, è diventato ‘squadra’. 
Tutti si aiutano, corrono (anche) per il compagno in difficoltà, soffrono - come nel secondo tempo di ieri – ed esultano a vittoria ottenuta.
Lo fanno quelli che la maglia da titolare la indossano più spesso, ma pure chi in campo ci va anche solo sporadicamente. Magari dopo settimane trascorse in panchina o addirittura in tribuna. 
Si sentono tutti parte del progetto e lo dimostrano con i fatti.
Il primato in classifica, più che della forza tecnica, è figlio proprio di questo spirito di squadra cresciuto domenica dopo domenica. Risultato dopo risultato.
Il frutto più importante che il lavoro di Cinelli ha prodotto da luglio ad oggi.

✍️ Nunzio Siani

Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 novembre 2023 alle 11:51
Autore: La Redazione
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