Per ‘digerire’ la sconfitta interna contro l’Atletico Uri, avversario volenteroso e ben disposto in campo, ma oggettivamente modesto sul piano tecnico - preso letteralmente a pallonate dall’Anzio (2-5) tra le mura amiche nell’ultimo turno – occorreva un segno di discontinuità, netto e deciso.
Bisognava cambiare giocoforza lo spartito, per non ascoltare la solita musica. Cinelli lo ha capito e a Santa Maria Capua Vetere, con intelligenza (ed umiltà) ha deciso di mettere da parte tutto (o quasi) il lavoro tattico svolto dal ritiro di Camigliatello ad oggi, impostato su due moduli il 4-2-3-1 e il 4-3-3, e affidarsi a un più pragmatico 3-5-2.
La ‘rivoluzione’ oltre a portargli in dono 3 punti che fanno morale e pure classifica – da ieri la Cavese è in testa a braccetto con la Nocerina – gli ha consentito di testare, in difesa e in attacco, una serie di pedine d’esperienza, che fin qui, anche per la veste tattica scelta a inizio stagione, aveva potuto solo alternare. 
Così ieri al ‘Piccirillo’ si sono visti all’opera subito Buschiazzo, Troest e De Rosa nelle retrovie (Magri è entrato a gara in corso) e la coppia Foggia-Piovaccari in prima linea.
Gli under, invece, sono stati distribuiti sugli esterni, con Collura preferito a sinistra a Polanco, e il dinamico Sette sistemato al fianco di Konate – un gigante ieri – e Antonelli, con quest’ultimo ancora in cerca della migliore posizione nello scacchiere tattico di Cinelli. 
La sensazione è che con questo nuovo modulo la squadra possa contare su qualche certezza in più, anche se pure ieri ad alcune buone giocate si sono contrapposte con pause lunghe ed errori individuali, che hanno rischiato, in almeno due circostanze, di far riaprire i giochi ai padroni di casa e di complicare una partita che, per occasioni create (e sprecate), avrebbe potuto concludersi con un punteggio ben più largo.
In ogni caso, un giudizio più realistico sul nuovo sistema di gioco, testato appena una volta e quindi bisognoso del necessario rodaggio, lo si potrà dare da qui a fine mese, dopo che gli Aquilotti avranno affrontato il Trastevere, reduce da un rotondo 4-0 rifilato al Boreale, e soprattutto l’Ostiamare e la Nocerina, dirette concorrenti per la vittoria finale.
Sfide ovviamente non decisive – il campionato è appena iniziato – ma utili per capire meglio la cifra tecnica, tattica e caratteriale dei nostri.

✍️ Nunzio Siani

Sezione: Editoriale / Data: Lun 16 ottobre 2023 alle 10:55
Autore: La Redazione
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