0-2 contro il Cerignola, 0-1 contro il Catania. Due sconfitte consecutive che, di fatto, mettono la Cavese con le spalle al muro nella corsa per cercare di raggiungere i playoff. Maiuri e i suoi ragazzi cadono al cospetto di una squadra etnea non irresistibile che ha portato a casa i tre punti con l'unico tiro in porta della partita, finalizzato da Jimenez nella rete decisiva. Per gli aquilotti il grande rammarico nel finale con la traversa di Chiricò (tra i migliori insieme a Fella e Piana) al 96' che trema ancora e rende immeritato questo ennesimo passo falso interno. 

Queste ultime giornate di campionato, come dichiarato dallo stesso Maiuri in conferenza pre-gara su domanda dello scrivente di questo editoriale, servono soprattutto per avere delle indicazioni in chiave futura, in vista della Cavese 2025/26 che ha la possibilità di ragionare in largo anticipo su ciò che bisognerà fare, data la salvezza raggiunta in largo anticipo. La partita contro il Catania lascia l'amaro in bocca per un atteggiamento in campo che non ha rispecchiato l'idea iniziale dello stesso tecnico, visibilmente amareggiato nel post-gara (anche per qualche frase poco gradita arrivata da qualche settore dello stadio) perché si sarebbe aspettato qualcosa in più, soprattutto dall'apporto dei subentrati a gara in corso. È evidente che si sarebbe potuto fare molto di più, sotto più punti di vista, nel corso del match e che, probabilmente, la prestazione sarebbe potuta essere diversa se la Cavese si fosse a lottare ancora per la salvezza, ma intanto si incassa un'altra delusione interna. 

Naturalmente di ciò non bisogna fare di tutta l'erba un fascio e, soprattutto, colpevolizzare i singoli: ci può stare che, giunti al 13 aprile, la stanchezza e la poca lucidità inizi a prendere il sopravvento (ma sicuramente non passano inosservate alcune involuzioni di rendimento da gennaio a oggi per alcuni elementi), portando la Cavese ad una salvezza tranquilla e con largo anticipo, andando oltre le aspettative. Ma, a questo punto della stagione e vista la situazione di classifica di qualche giornata fa, non riuscire a raggiungere il 10° posto lascerebbe un pizzico di amaro in bocca.

Restano però ancora 180 minuti per credere in un qualcosa in più della semplice salvezza. Sabato prossimo a Biella sarà uno scontro diretto cruciale con la Juventus NextGen, anzi praticamente una finale. È fondamentale vincere con 2 gol di scarto per "ribaltare" l'andata (0-1) e mettersi avanti negli scontri diretti, data anche la differenza reti in favore dei bianconeri (-2 contro il -4 della Cavese). La corsa, ora, è principalmente sulla squadra di Brambilla, dato che anche il Giugliano sembra essersi dato alla fuga decisiva per conquistare il piazzamento. Maiuri chiede cattiveria e convinzione ai suoi calciatori già a partire da lunedì quando si tornerà in campo per preparare la sfida, per provarci a regalarsi un finale ancora tutto da vivere e dimostrare al tecnico (e, soprattutto, ai tifosi) che nessuno si sente appagato e abbia staccato già la spina: chi è con il mister? 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 13 aprile 2025 alle 10:30
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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