Due punti persi, uno guadagnato? Non c’è da arrovellarsi troppo la mente. Il pareggio a reti bianche maturato ieri pomeriggio aggiunge un punto sostanzioso alla classifica; lascia la Cavese al primo posto, complice anche il contemporaneo pareggio casalingo del COS Sarrabus Ogliastra; ne allunga la striscia di risultati utili consecutivi.
Non è stata una Cavese brillante, quella di Ardea, e c’era anche da attenderselo, dopo il derby tiratissimo di mercoledì scorso, giocato tra l’altro su un campo pesante.


Il rischio di arrivare alla gara con i romani con le pile scariche (mentali più che fisiche) era altissimo, lo aveva annusato fin dalla vigilia anche lo stesso Cinelli, tant’è vero che ha preferito presentarsi al ‘Mazzucchi’ con una formazione più abbottonata. 
Fuori una punta (Addessi), dentro un centrocampista (Antonelli) a supporto di un unico terminale offensivo (Piovaccari).
Tenere palla, imbottigliare gli avversari, dinamici e propositivi nelle precedenti uscite, e cercare di riempire l’area avversaria con inserimenti dalla linea mediana: era questa probabilmente la strategia studiata a tavolino.
Il gioco è riuscito a metà, almeno per un tempo (il primo). 


Se la fase difensiva è risultata tutto sommato buona, con Boffelli insidiato soprattutto da alcuni calci piazzati ben indirizzati dall’ex Francesco Bruno, che ha colpito un clamoroso incrocio dei pali; la proposta offensiva si è rivelata piuttosto scadente, anche per l’isolamento in cui si è ritrovato il povero Piovaccari,  raramente accerchiato da maglie bleufoncé negli ultimi 25 metri. Un solo tiro in porta ha prodotto la Cavese in 45 minuti, con Buschiazzo sugli sviluppi di un corner. Poi solo sprazzi di possesso palla, lento, monocorde e, dunque, facilmente leggibile dalla difesa avversaria. Spesso anche impreciso, con errori tecnici inusuali anche da parte dei calciatori più dotati sul piano del palleggio. 
Cinelli ha provato a cambiare l’inerzia nella ripresa. Probabilmente l’aveva già preparata così. Ha lasciato negli spogliatoi Sette, Antonelli e Konate, quest’ultimo ancora una volta gravato da un cartellino giallo pesante, come già capitato a Ostia, e ha spedito in campo dentro Felleca, Addessi e Chiarella, tra i migliori contro la Nocerina nel turno infrasettimanale.


Meno fisicità, più corsa e fantasia. 
A conti fatti, però, oltre qualche spunto di Felleca, autore di due buone conclusioni e di un’accelerazione in area avversaria fermata con i modi bruschi dal terzino under Pacillo, forse meritevole della massima punizione, non si è andati e anzi, con il nuovo assetto, si è creato qualche squilibrio soprattutto sulla fascia destra, dove i romani hanno affondato sistematicamente, creando almeno due grosse occasioni per sbloccare il risultato, sventate solo da un Boffelli versione ‘superman’.


Il portierino scuola Napoli è stato tra i migliori in campo, dimostrando di essersi lasciato alle spalle l’errore commesso con la Nocerina, e di essere una delle certezze di questa squadra, insieme ai centrali di difesa (Troest e Buschiazzo), insuperabili anche ieri di testa e nei duelli individuali.
Merito loro soprattutto se l’abulica Cavese di ieri è tornata a casa sana e salva.
Cinelli li starà ancora ringraziando.

-Nunzio Siani

Sezione: Editoriale / Data: Lun 06 novembre 2023 alle 11:48
Autore: Manuel Senatore / Twitter: @ManuelSenatore0
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