Prima apparizione televisiva per il presidente Alessandro Lamberti dopo l'insediamento al vertice della Cavese. Il patron ha parlato ai microfoni della trasmissione Aquilotti Social Club su RTC Quarta Rete a 360° gradi, 'presentandosi' alla città di Cava de' Tirreni. Tra i vari argomenti toccati nel corso dell'intervista, la possibilità di una nuova casa per gli aquilotti. 

Queste le sue parole: "Mi dicono che io sia venuto qui per fare lo stadio. Noi stiamo lavorando ad un progetto per lo stadio, ci stiamo facendo seguire da uno studio di progettazione importante. La cosa più semplice sarebbe fare dei piccoli interventi al "Lamberti" e così mettere una 'toppa', magari togliere le reti, interrare le panchine e permettere a chi è in tribuna di avere maggiore visibilità della partita. Ma io ho in mente un progetto più ambizioso, non fatto di 'toppe' da mettere. Stiamo lavorando con l'amministrazione comunale per fare un lavoro importante, noi dovremmo uno stadio funzionale e diverso. Allo stato attuale delle cose non c'è un bar a nostra disposizione e dei tifosi, prima c'era e adesso non più. Per avere ambizione e puntare a categorie superiori, non bisogna soltanto guardare al risultato sul campo, ma anche lavorare sulle infrastrutture e campi per i settori giovanili, costruire delle basi importanti. In sostanza le opzioni sono due: per un tema romantico preferirei rimanere al "Simonetta Lamberti" perché lì c'è la storia della Cavese ed anche della mia famiglia. Ma allo studio di fattibilità c'è uno stadio nuovo con una capienza ambiziosa perché penso a nostri 'cugini' che hanno fatto la Serie B ed io mi chiedo 'cosa manca alla Cavese per tornare in B?'"

"Rifare il 'Simonetta Lamberti' era la mia opzione primaria ma c'è un problema di viabilità e di parcheggi" - spiega il presidente - Qualora dovessimo andare in Lega Pro, oltre ad auspicarmi di vedere 6-7000 persone allo stadio, è un tema da prendere in seria considerazione e stando agli studi, per il calcio odierno, avrebbe degli ostacoli non superabili per il tipo di stadio che ho in mente. Penso ad impianti come Frosinone e Udine, che ho visitato personalmente, un modello molto fruibile. Dunque l'opzione dello stadio nuovo è allo studio ed abbiamo individuato un'area a circa 2,5 km dal 'Lamberti' dove si potrebbe realizzare una struttura totalmente nuova, un'area che si presta anche per la tematica dei parcheggi. Per me lo stadio è fondamentale, non per un interesse personale ma perché avere una casa confortevole e, soprattutto, un centro di allenamento, più importante dello stadio stesso. Nella nuova area ci sono due vincoli, uno di un elettrodotto ed uno archeologico che andrebbe rimosso. Noi siamo qui da pochi mesi ma su determinate cose siamo molto avanti nelle valutazioni".

"Quando avremo il progetto-stadio definito e visibilità sui tempi, lo presenteremo alla città ma soltanto quando si faranno i fatti perché io punto ad uno stadio che possa ospitare anche le Nazionali giovanili, un impianto da minimo 12.000 persone di capienza con modello inglese ma si tratta di un processo graduale. Questo per me vuol dire lavorare, progettare in maniera concreta", conclude Lamberti nella sua intervista

Sezione: News / Data: Mar 24 gennaio 2023 alle 19:05
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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