Sarà anche la gara degli ex quella in programma domenica tra Cavese e Sorrento. Diverse le storie che si intrecciano, con giocatori e allenatori che hanno vestito entrambe le maglie e che scenderanno in campo animati da motivazioni particolari.

Sul fronte Sorrento sono tre gli quattro aquilotti: Giulio Carotenuto, Marco Coccurullo, Francesco Lops e Antonio Matera.

Carotenuto ha indossato la maglia blufoncé nella stagione 2017-2018, disputando un campionato di alto livello sotto la guida di Bitetto, chiuso con 34 presenze e una rete, e con la conquista dei playoff contro il Taranto. Diverso il percorso di Coccurullo, protagonista suo malgrado della retrocessione metelliana nella stagione 2020-2021: 28 presenze, molte delle quali da titolare, in una stagione complicata, ma che lo vide distinguersi come uno dei pochi a salvarsi. Più recente l’esperienza di Lops, arrivato in prestito dal Bari nella scorsa stagione di Serie D: per lui 15 presenze, due reti fondamentali, tra cui quella che valse la vittoria contro il Gladiator e il successivo trionfo in campionato. Matera, invece ha indossato per due anni la maglia della Cavese. In due anni tra il 2019 e il 2021 Matera ha totalizzato 52 presenze ed ha segnato due reti con la maglia dei biancoblù.

Anche la Cavese può contare su due ex Sorrento: Ciro Loreto e Gaetano Vitale.

Loreto ha militato con i costieri nella scorsa stagione, totalizzando 34 presenze e una rete dopo l’esperienza alla Gelbison. Vitale è uno degli ex più rappresentativi: per lui 97 presenze e 9 reti tra il 2018 e il 2024, vivendo da protagonista più fasi del club costiero.

Non va dimenticato nemmeno Vincenzo Maiuri, oggi alla guida della Cavese, che ha scritto pagine importanti con il Sorrento, sedendosi sulla panchina rossonera dal 2018 al 2020 e poi dal 2022 al 2024, con 124 panchine totali tra Serie D e Serie C, impreziosite da una promozione.

Tanti intrecci, dunque, che renderanno ancora più speciale una sfida già ricca di fascino e tradizione.

Sezione: News / Data: Sab 26 aprile 2025 alle 07:56
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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