Un gol subito a tempo scadere fa sprofondare gli aquilotti il morale a terra, perdendo una partita che tutto aveva tranne le avvisaglie di un qualcosa che poteva succedere in quei minuti di recupero. Non è bastata la magia di Peppe Fella per condurre la squadra ad uscire con un risultato positivo da Altamura. Il calcio però è così: niente è scontato e le sorprese - specie quelle negative - sono sempre dietro l'angolo. 

Parlando della partita, è chiaro che c'è stata una Cavese fino al 63' ed un'altra fino al minuto prima della rete fatale di Curcio (invisibile fino al 95') che ha condannato alla sconfitta. Si potrebbe discutere sulla decisione di Prosperi di mandare in campo Sorrentino dal 1', indubbiamente autore dell'ennesima prova impalpabile: una scelta legata principalmente alle precarie condizioni fisiche di Guida e sull'ancora poca conoscenza dei dettami tattici di Ubaldi. Si potrebbe discutere della prova sontuosa di Evangelisti fino all'episodio del gol del 2-1 con un contrasto troppo leggero che ha spianato la strada a Grande (il migliore in campo dei murgiani) per l'assist decisivo a Curcio. Si può parlare del cambio di passo dovuto agli ingressi di Orlando e Guida che sicuramente hanno dato una sterzata alla partita e, per quanto visto, la Cavese - ai punti - avrebbe meritato di più rispetto all'Altamura. Sicuramente quest'ultimo aspetto è un'indicazione chiara per Prosperi su quello che dovrà essere il tridente offensivo titolare, non appena gli stessi Orlando e Guida saranno al top della condizione.

Possiamo stare qui a parlare di tanto e di tutto ma ciò che conta è che gli aquilotti sono tornati a casa con zero punti e gli avversari (immeritatamente) con il bottino pieno, dunque le chiacchiere si azzerano completamente.

Questo però - a mio avviso - non deve suonare come un campanello d'allarme o come l'inizio di una possibile e imminente disfatta come - purtroppo - tocca leggere sotto ogni pagina social. Siamo appena alla terza giornata e non credo sia già il caso di iniziare processi o far partire una caccia alle streghe. I primi 180 minuti hanno detto che la vittoria non è ancora arrivata ma più per una questione di dettagli che per prestazioni indecenti e meritevoli di sconfitte: personalmente, resto fiducioso che la ruota presto inizierà a girare nel verso giusto. Magari già a partire da lunedì prossimo contro il Giugliano, dove lì si dovrà vedere la reazione importante e da grande squadra che sta cercando di nascere sotto la guida di Prosperi. Tutto è recuperabile, il lavoro e la voglia di riscatto ripagherà. Rialziamoci! 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 10:00
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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