Il punto più basso della stagione culmina dopo appena 6 giornate. La Cavese si scioglie come neve al sole con il Latina, quasi impaurita anche di sé stessa e certifica ufficialmente il proprio stato di crisi. 

2 punti, 3 gol segnati, 9 subiti e, di conseguenza, ultimo posto in classifica solitaria. La prestazione scialba e a tratti anche squallida offerta contro i pontini è il manifesto di una squadra che ha dimostrato di 'accusare' il momento, mancando di carattere e personalità nell'arco dei 97 minuti, non riuscendo - davanti al proprio pubblico - mai a mettere concretamente in difficoltà Mastrantonio e la sua difesa. Per la verità, neanche Riccardi (giocatore dalle grandi qualità tecniche, un lusso per il Latina) e compagni hanno seriamente minacciato la retroguardia blufoncé ma i gol, infatti, sono frutto di azioni dove si evince la grande passività e fragilità in fase difensiva della squadra di Prosperi che però basta e avanza per permettere al Latina di espugnare il "Lamberti" e aprire ufficialmente la contestazione del pubblico.

I numeri impietosi ad oggi hanno come responsabili tutti, dalla società (Presidente e DS, in primis) passando per lo staff tecnico (per stessa ammissione, senza mezzi termini, del vice di Prosperi in conferenza stampa) fino ai calciatori, i veri assenti della partita, soprattutto dopo il primo gol subito. Tutti insieme si viaggia verso lo sprofondo più totale, se non arriva una scossa in tempi (molto) brevi. Ad oggi, mentre scrivo, non è facile immaginare i possibili scenari ma una cosa è certa: a pagare per primo, come calcio insegna, è sempre l'allenatore. È probabile che domenica possa esserci un'ultima spiaggia per Prosperi nello splendido mare di Monopoli. Ma forse anche prima, dipende ciò che il presidente Lamberti deciderà di fare dopo la notte di riflessione appena trascorsa: magari avrà portato consiglio, chissà.

Allo stesso tempo, per pensare e riflettere c'è davvero poco spazio: domenica si torna in campo, seppur con il morale a terra, a Monopoli in quello che sarà l'ultimo match prima del derby contro la Salernitana. Facile immaginare che la guida tecnica possa essere la stessa e non cambiare nulla  ma ciò che c'è davvero bisogno è dare una risposta e dimostrare che questa squadra non è quella vista in campo ieri con il Latina ma soprattutto dare una prova di carattere e personalità (magari anche scelte molto forti da parte del tecnico sulla formazione iniziale) per non dichiarare un fallimento tecnico stagionale dopo neanche due mesi di campionato. E a quel punto non sarà solo l'allenatore a dover pagare, ma questo vogliamo immaginare che Lamberti lo sappia benissimo. O almeno, ce lo auguriamo...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 07:30
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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