Che idea si è fatto di Mangia e della sua Altamura, reduce dal pesante 0-4 in casa con il Crotone?

«Parliamo di una squadra con nomi importanti, giocatori esperti della categoria: Rosapio, Curcio, Mbaye, Lepore, Poli, Nicolao. Tutti elementi che hanno sempre inciso e che meritano rispetto. La sconfitta contro il Crotone? Onestamente l’abbiamo presa con le pinze: era contro una delle squadre più forti del girone e non fa testo».

È arrivato Ubaldi. Le dà la possibilità di variare modulo e inserire un attaccante in più: 3-4-2-1, 3-4-3, 3-4-1-2. Come lo ha visto questa settimana?

«È un profilo che può darci una grossa mano. Ha lavorato, anche se viene da una situazione particolare. Nei primi giorni lo stiamo monitorando: valuteremo la sua condizione e come impiegarlo».

Domani che livello di intensità si aspetta? L’Altamura è ancora fermo a zero punti: può contare per l’aspetto mentale?

«Siamo solo all’inizio e la classifica oggi non ha grande senso. Bisogna valutare anche gli avversari affrontati. Noi ci aspettiamo una gara complicata, da giocare colpo su colpo».

Il mercato è chiuso: come esce la Cavese da questa sessione? E chi non sarà a disposizione domani?

«Abbiamo più alternative, anche se servirà tempo per integrarle. Sono soddisfatto. Domani non ci saranno Awua, Maiolo, Iurgens, Peretti, Rizzo e Lamberti. Macchi è in dubbio».

Altamura arriva da due risultati negativi. Su cosa dovrà essere brava la Cavese?

«Abbiamo visto le loro partite come loro le nostre. A Caserta hanno fatto bene, con il Crotone molto meno. Noi dobbiamo affrontare la sfida con serietà e decisione».

Come sta Guida, dopo il problema al ginocchio?

«È rientrato solo ieri dall’infortunio. Valuteremo se può partire dall’inizio».

Ci saranno cambi rispetto a Catania? Ubaldi e Orlando possono giocare dall’inizio?

«Sono soluzioni possibili, sia dall’inizio che a gara in corso. Dipenderà dal tipo di partita che vorremo fare».

Quanto sarebbe importante una vittoria domani per dare fiducia al gruppo?

«Servirebbe certamente autostima, ma ora penso soprattutto all’identità della squadra. Le prestazioni ci sono state: il pari con Sorrento, la prova di Catania dove non meritavamo di perdere. Mi auguro che episodi arbitrali non ci penalizzino più: col Sorrento un gol non visto, a Catania un’espulsione mancata. Non voglio fare polemiche, ma i video parlano chiaro. Spero che anche a nostro favore arrivino decisioni corrette, perché altrimenti diventa davvero complicato».

Sezione: News / Data: Sab 06 settembre 2025 alle 15:27
Autore: Heather Vittoria Stuart Harrison
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