Raffaele Di Napoli, allenatore della Cavese, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Il Pallone di tutti’, in onda sulle frequenze di Radio Bussola 24.

«Cava è una città che rimane nel cuore di chi la vive. Ho avuto la fortuna di vincere il campionato di C2 con Campilongo allenatore e di sfiorare la Serie B. Alla chiamata della società non ho esitato, nonostante offerte da club di Lega Pro. Ho preferito rischiare, avevo tutto da perdere così come la società che mi ha voluto. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo sano, c’è stata subito empatia e abbiamo disputato un grandissimo campionato».

«Premio come migliore allenatore? È un riconoscimento da condividere con la società, con i calciatori e con il mio staff. Troest e Di Piazza premiati? La loro carriera parla da sola, sono due calciatori importanti e affidabili. Però non dimentico gli altri, soprattutto chi ha giocato meno. Sono stati tutti eccezionali».

«Conferma? Quando ho accettato la proposta del presidente Lamberti, il mio obiettivo era di costruire un progetto con la Cavese. Cava per me è un punto di arrivo, è una piazza che vive e ha fame di calcio. Sono onorato per la riconferma del presidente e che il direttore abbia apprezzato le mie doti umane e tecniche. Spero di non deludere nessuno. Poule Scudetto? Sono rammaricato, nella partita di andata abbiamo schierato otto under. I ragazzi hanno lottato, ma abbiamo trovato una squadra organizzata. Al ritorno abbiamo giocato benissimo, sul 3-1 ero convinto che potessimo ribaltare il risultato, ma purtroppo il secondo gol ci ha tagliato le gambe».

«Sono in continuo contatto con il direttore, cercheremo di costruire una squadra capace di divertire e di fare un campionato di assestamento. Prossima Serie C? È una sorta di Serie B, dovremo farci trovare pronti e lavorare per conquistare la salvezza». 

Sezione: News / Data: Gio 13 giugno 2024 alle 15:07 / Fonte: Campaniaingol.it
Autore: La Redazione
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