É intervenuto a Mondo Blufoncé, trasmissione degli amici di Cavese Supporters l'Avvocato Mario Secondino.

"Non c'è nessuna norma che imponga alla Cavese di mettere le reti. Non vi è una norma a livello nazionale che imponga le reti per uno stadio. Oggettivamente non servono a nulla, perché vorrei capire se è una scelta del questore o altro. Perché se si pensa di risolvere il problema della sicurezza a Cava con delle reti, sinceramente ha preso una cantonata. Di solito chi fa queste decisioni o non va allo stadio o se va in tribuna d'onore. Non servono a nulla, si potrebbe invadere il campo senza problemi, anzi darebbero aiuti, non limitano l'ingresso in campo di fumogeni. Ricordo di un invasione di campo in un Cavese-Reggina, quindi reti che non hanno limitato nulla, anzi forse possono anche aiutare" .

"C'è un impianto di videosorveglianza che nelle partite più importanti viene integrato da quelle del Commissariato di Cava de' Tirreni.  Cosa è successo in questi ultimi anni a Cava? Nulla. Le forze dell'ordine vengono concentrate in due stadi precisi: lo stadio Diego Armando Maradona e il Simonetta Lamberti. Nessuna normativa impone alla Cavese di avere queste reti, anzi differiscono alla visibilità della partita. Il problema sono i tempi. Cava il livello di sicurezza dello stadio ha un attenzione particolare, a Cava per minime cose i tifosi vengono daspati, non mi vengano a dire che le reti sono fondamentali. Vi assicuro che con o senza reti chi ha cattive intenzioni riesce nel proprio intendo".

"Ormai per gli incontri a rischio non si fanno venire le tifoserie ospiti, permettetemi a cosa servono? Fatemi venire i tifosi della Nocerina al prossimo Cavese-Nocerina e blindatemi lo stadio sarebbe meglio, non mettete le reti mettete direttamente i muri di cemento armato ma fateli venire. Se da un lato togli le tifoserie dove potrebbero succedere problemi, mi metti delle reti che servono a controllare il nulla, ditemi a cosa servono?
Questa recinzione impedisce la visibilità, non solo agli ultrà e qui bisogna capire una cosa: l'obiettivo dal decreto Pisano in poi è quello di cacciare gli ultras dagli stadi, ma queste normative che vengono adottate a livello nazionale hanno fatto allontanare anche i tifosi ordinari. Chi va allo stadio deve andare a tifare, chi la vuole vedere la vede direttamente da casa. Noi genitori portiamo i nostri figli allo stadio, ma mi chiedo che reazione avreste se vostro figlio vi diceste: "Papà non riesco a vedere niente" è questo il problema".


"Con questi provvedimenti si impedisce al tifoso normale di non andare allo stadio, perché l'ultras andrà sempre a prescindere da tutto. Il nostro stadio per me non è a norma perché impedisce la visibilità della partita. 
Purtroppo, per i distinti parlando di regolamenti: una piccola rete è concessa dove è posto l'ingresso dello spogliatoio, ma solo sulla parte dove sta l'ingresso degli spogliatoi. Per tutto il resto vale lo stesso concetto per le reti in curva. Da dove è stato ricavato l'obbligo di inserire le reti? Mi spiegate l'utilità? A Cava abbiamo numerosi elementi daspati, ma si viene daspati per aver mostrato uno striscione per Sergio Ercolano. I tifosi della Cavese vengono visti con una lente d'ingrandimento è innegabile. In Italia funziona così: nessuno si prende le proprie responsabilità. Non dobbiamo perservare in questi errori. Negli anni 80 poteva intervenire il questore visto che gli stadi erano strapieni basta ricordare i derby con la Salernitana. 
A questo punto teniamo le reti, ma secondo me le tifoserie ospiti DEVONO venire allo stadio, sennò c'è un abuso di potere".

"La responsabilità è personale, l'ordine pubblico deve essere garantito dalla Cavese e dalle forze dell'ordine, come succede in tutti gli stadi. Oggi stiamo giocando in stadi scusatemi il termine vergognosi. Un esterno vedendo la trasmissione potrebbe pensare che a Cava vive un popolo d'incivili. 
Noi abbiamo uno stadio che a livello di posizione è uno dei migliori. É al centro città e il settore ospiti è vicino all'uscita dell'autostrada. Sembra, invece che il Simonetta Lamberti sembri l'Heysel. Andrebbero confrontati i dati dell'ordine pubblico dello stadio Lamberti con gli altri della Campania, per me ci sono tutti i presupposti per sedersi con il Questore e capire cosa fare, quindi ottenere la decadenza di questa prescrizione". 

Sezione: News / Data: Gio 23 novembre 2023 alle 16:41
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
vedi letture
Print