É intervenuto alla trasmissione "Mondo blufoncé" degli amici di Cavese Supporters, l'avvocato della Cavese Calcio William Trucillo.

"La convezione costituisce un punto di arrivo e un punto di partenza per quello che è la nuova vita dello stadio Lamberti. Con la convenzione dello stadio di corso Mazzini in favore della Cavese abbiamo per la prima volta nella storia ultracentenaria del club possiamo avvalerci della gestione per un periodo pluriennale (5 anni). Rappresenta il primo passo per un progetto di ammodernamento: in primo luogo si toccherà all'impiantistica di videosorveglianza e poi la Cavese per effetto di un futuro bando che sarà separatamente disposto per un più moderno ed accurato ammodernamento di un impianto con oltre 50 anni d'età visto che è nato nel gennaio 1969".

 
"Nel bando strutturato dal Comune di Cava de' Tirreni, la Cavese ha presentato un'offerta tecnica che prevede la realizzazione dell'impianto di videosorveglianza e sfiorerà la cifra di 80.000 € e di cui solo una parte andrà in compensazione, il restante è tutto a carico della Cavese. Significa che c'è una piena volontà di rendere lo stadio un punto di ritrovo del popolo sportivo cavese e un punto di svolgimento dove si svolgono le attività sportive della città, ma vuole essere anche un' infrastruttura finalizzata a rendere lo sviluppo delle attività sportive della città e della Cavese. Il tema stadio è un tema sentito e spesso lo troviamo sui quotidiani, ma è un tema che forse la zona meridionale dell'Italia ha tardivamente considerato. Le prime esperienze riguardante la gestione degli stadi risalgono al 1995 dove lo stadio Giglio ora Mapei Stadium venne dato in gestione alla Reggiana, attualmente possiamo parlare della Dacia Arena o dell'Allianz Stadium giusto per fare due nomi. Oggi anche Cava de' Tirreni entra in punta di piedi in questo ambito".

"Perché si è scelto di partire dall'impianto di videosorveglianza? Costituirà la prima forma d'intervento finalizzato alla rimozione di quelle che sono le criticità da un punto di vista della tutela della pubblica amministrazione. Lo stadio di Cava de' Tirreni è uno stadio poli-funzionante, il che è ben diverso da quelli utilizzati solo per il calcio. Avendo la pista d'atletica si ha già una diversa forma di criticità. Non bisogna considerare solo le norme federali, ma anche le norme CONI, bisogna considerare le norme di prevenzioni d'incendio, bisogna considerare un numero considerevole di norme. Nell'ambito di questa concessione si avrà un punto di partenza per un'attività di ammodernamento dello stadio, si passa dalla videosorveglianza alla rimozione delle reti. Si avrà un confronto tra parte pubblica (Comune), parte sportiva (Cavese) ma toccherà anche parlare anche con la Questura". 


"Il primo cruccio del Presidente da quando è a Cava è stato sempre quello di dotare alla Cavese un impianto proprio. Per lui l'infrastruttura è il primo modo di creare e programmare qualcosa di grande. Margini di miglioramento per il Lamberti? Ci sono, ma ci sono stati limitati ammodernamenti nel corso degli anni. Però, una programmazione degli interventi sono possibili, ci sono i mutui a medio lungo termine e tanto altro. Questo è fondamentale anche un approdo e speriamo della Cavese nel professionismo. Ci sarebbero dinamiche ben diverse a quello dell'attualità. C'è una ferma volontà della società sul migliorare le infrastrutture, la prima risposta avuta è l'affidamento pluriennale che sarà una svolta per l'impianto di Cava. L'impiantistica sportiva a Cava è limitata e datata, so che il Comune sta cercando di affidare anche il campo di Pregiato, questo rappresenta non solo il futuro della Cavese ma anche delle altre associazioni sportive. La Cavese ha proposto un riduzione del 31% delle tariffe e questo a mio avviso è un vantaggio della collettività. A pagare dazio non è la singola associazione ma l'intero agglomerato cittadino":


"La Cavese si farà promotore del tavolo tecnico dove deve necessariamente partecipare l'autorità di pubblica sicurezza a cui spetta il veto a quella che è la prescrizione. La videosorveglianza sarà fondamentale anche per la rimozione di ciò (reti). Sarà importante anche il supporto della tifoseria, non deve essere vanificato da eventi spiacevoli, perché questi eventi spiacevoli potrebbero essere messi sul tavolo dall'autorità di pubblica sicurezza come controparte. Questo avrà un peso molto importante e poi avere un corretto comportamento allo stadio, oltre ad essere rilevante per l’ammodernamento e per godersi lo spettacolo. Allo stesso tempo è un vantaggio di carattere sportivo, se la Cavese non dovesse pagare 30-50.000 € all'anno per le ammende potrebbe investirli per il settore giovanile, per la prima squadra e per tante altre cose. Se tutti remiamo nella stessa direzione io penso che ci siano tutti i presupposti per arrivare a quello che chiedono i tifosi (la dimostrazione è quello striscione affisso in Curva Sud"). 
 

Sezione: News / Data: Gio 23 novembre 2023 alle 16:00
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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