Cavese-Nocerina continua ancora quando non si gioca in campo. I metelliani sul prato fangoso del Lamberti sono riusciti a vincere per 2-1 contro i rossoneri mettendo in mostra, probabilmente la prestazione più altisonante della stagione. Vittoria raggiunta grazie anche al carattere e allo spirito di sacrificio di tutti i calciatori messi in campo da mister Cinelli. 

La Nocerina, però non ci sta. In conferenza stampa l'allenatore Nappi ha recriminato per alcuni episodi che hanno condizionato, però ci sentiamo di esprimere (come giusto che sia) che ha guardato solamente nel suo giardino e non in quello degli altri facendo intendere a chi ascolta che l'unica squadra penalizzata è soltanto una. 

Con le immagini presenti sui social grazie ai vari colleghi avversari possiamo prendere in considerazione alcune azioni di gioco. Possiamo subito però dire senza troppi di giri di parole che la prestazione dell'arbitro D'Ambrosio è stata insufficiente in ambo i lati. 

L'ESPULSIONE DI FOGGIA E MAZZEI

É il minuto 44 del primo tempo, azione offensiva della Nocerina con Zenelaj che spazza la palla, sfera che arriva sulla testa di Tuninetti con la palla che arriva al terzino Esposito che salta Addessi, ma non Konate che con un intervento pulito sulla palla (basti pensare che prende la palla piena) e il difensore ex Brindisi in caduta sbatte rovinosamente a terra ma al di fuori del terreno di gioco. Il regolamento dice che in queste situazioni il gioco può continuare visto che il calciatore era al di fuori del rettangolo verde.

Vicino al calciatore rossonero ci sono l'arbitro, Liurni e Addessi con il calciatore rossonero che tira Esposito per trascinarlo all'interno del terreno di gioco, sotto anche gli occhi dell'arbitro oltretutto, nel mentre arriva il capitano Foggia che cerca un colloquio con la terna arbitrale per poter continuare a giocare visto che è Esposito è fuori dal campo.

Ma subito dopo mentre il capitano biancoblù inizia una discussione con Liurni con anche alcune strattonate, in pochi secondi però arriva come un fulmine il numero 7 Citarella, rossonero doc che spinge Foggia lontano dall'arbitro e da Liurni (quando per regolamento il capitano è l'unica persona che può andare a discutere con la terna arbitrale) da qui ne nasce un parapiglia dove partecipano un po' tutti tra cui il capitano rossonero Mazzei che prima strattona Foggia e poi nella mischia anche con Buschiazzo.

Mazzei poi, infatti verrà allontanato da un membro della panchina rossonera. Mischia conclusa con l'espulsione dei due capitani, decisione esagerata visto che sarebbe bastato un cartellino giallo ad entrambi per calmare la situazione, invece che incattivirla.  É sembrato evidente che i calciatori della Nocerina aspettassero questo momento per dare la caccia all'uomo a Ciro Foggia, probabilmente ancora scottati dal 6-1 dello scorso maggio.

IL GOL ANNULLATO A URSO

Nei secondi 45 minuti come abbiamo visto entra in campo un'altra Cavese. Al minuto 49 gli aquilotti pareggiano con Urso ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Rivedendo l'azione vediamo che il numero 21 sfugge alla marcatura del numero 2 Crasta e approfitta del tocco goffo di Tuninetti (la palla cambia traiettoria, quindi facendo tornare il centrocampista in gioco a prescindere da tutto) e deposita in rete. 

In questo caso la camera stretta non fa intendere se il calciatore numero partisse in posizione di offside e nemmeno se Petti lo tenesse in gioco. Fatto sta che il fuorigioco viene chiamato solo ed esclusivamente da Citarella che non partecipa nemmeno all'azione. Secondo noi il gol è considerarsi regolare a prescindere dal fuorigioco o meno visto il tocco di Tuninetti.

CONTATTO URSO - LIURNI

Minuto 51. Cinque scivola a centrocampo e fa partire il contropiede di Liurni  che arriva solo davanti a Boffelli. Nel mentre Urso a prova a contrastarlo, ma al minimo contatto Liurni si lascia cadere facilmente e trascina anche Urso a terra. La Nocerina però recrimina successivamente poiché in molti affermano che Urso avesse trattenuto la palla con la mano subito dopo la caduta. Dalle immagini la situazione non appare molto chiara, poiché siamo a circa 60/70 metri dall'azione anche con l'ausilio delle telecamere (unica) e l'unico in posizione praticamente perfetta è l'arbitro D'Ambrosio molto vicino all'azione. Situazione molto dubbia che merita di essere rivista da altre angolazioni.

Sezione: News / Data: Gio 02 novembre 2023 alle 17:18
Autore: La Redazione
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