«Già lo scorso anno siamo stati ampiamente penalizzati sul tema delle trasferte. Comprendiamo l’importanza dei piani di sicurezza, ma ci auguriamo che in futuro si possano trovare soluzioni meno drastiche. Spesso sembra che si scelga la via più semplice, ma così facendo si finisce per limitare la nostra tifoseria. Il calcio è passione e deve essere vissuto insieme alla propria gente. È assurdo continuare a pagare per episodi di vent’anni fa. Pensavo si potesse compiere un passo avanti, invece si è persa un’occasione. Attraverso questo sport vogliamo trasmettere valori, come l’importanza di stemperare i toni: finiti i 90 minuti bisogna tornare alla vita reale e comportarsi da uomini e persone civili. Rivalità? Certo che c’è, è innegabile. Ma per la Cavese resta confinata al campo. È naturale vivere momenti di euforia, ma tutto finisce lì».


«Per noi sarà una sfida delicata. Affronteremo la Salernitana, una squadra costruita per vincere il campionato, così come Benevento e Catania, club che puntano con decisione alla Serie B. Mi auguro di vedere una Cavese capace di dare continuità all’ottima prova di Monopoli e di esprimersi al massimo, anche oltre il 100%, per fermare la Salernitana. La vittoria di domenica scorsa è stata fondamentale, perché ci ha permesso di riprendere il cammino intrapreso con mister Prosperi. Siamo una squadra giovane, che affronta le sfide con coraggio e con la volontà di proporre un gioco positivo. Se davvero si vuole cambiare qualcosa a livello nazionale, bisogna partire da questa categoria. Non è semplice, ma abbiamo grande entusiasmo e fiducia nel nostro percorso».

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 14:05
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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