Come Salerno e i salernitani stanno vivendo questa settimana che porterà al derby con la Cavese, gara che manca dal 2007? 

«L'ambiente salernitano sta vivendo questa settimana come quella che porta ad una partita importante in ottica classifica. La Salernitana, dopo un inizio a razzo in campionato, è reduce da una sconfitta in casa ed un pareggio raggiunto nei minuti di recupero contro il Casarano che hanno permesso al Benevento di riprenderla in classifica, quindi domenica il pubblico  spetta indubbiamente una vittoria proprio per mantenere la vetta e magari sfruttare un passo falso del Benevento così da tornare ad essere capolista in solitaria. Naturalmente la strada è ancora lunga e la Lega Pro è insidiosa, questo il pubblico salernitano lo sa. Quindi vincere significherebbe portare a casa punti che potrebbero rivelarsi importanti sul finale della stagione».

Invece, un tuo pensiero per quanto riguarda l'inizio di campionato dei granata allenati da Raffaele?

«Da almeno 2 stagioni non si vive questo inizio di campionato a Salerno. La Salernitana è una squadra compatta, unita e costruita bene da Faggiano. Ha delle belle individualità come Capomaggio, Villa, Inglese, Donnarumma o Ferraris, solo per fare degli esempi. Rosa composta da ragazzi giovani che hanno bei margini di crescita e da calciatori più esperti che, invece, guidano il gruppo. Nelle prime cinque giornate sono arrivate cinque vittorie che hanno dato morale ed hanno fatto capire anche quanto la Salernitana sia una squadra capace di giocarsela con tutte. Negli ultimi due turni, invece, c'è stato un rallentamento con la sconfitta interna contro il Cerignola ed il pareggio contro il Casarano che, per me, ha tutte le qualità per essere la mina vagante di questo Girone C. Quindi, naturalmente c'è voglia di riscatto anche negli stessi calciatori di Raffaele che vogliono portare a casa tre punti importanti per la classifica».

È inevitabile chiedere una tua idea per quanto riguarda il derby di domenica...

«Parto da un concetto banale ma allo stesso tempo fondamentale nel calcio: le partite vanno giocate. Chi pensa ad un risultato già scritto sbaglia totalmente. È un tipo di partita nel quale contano tanto le motivazioni. Da un lato c'è la Salernitana che vuole ritrovare la vittoria dopo due partite per mantenersi in testa, dall'altro arriva una Cavese che invece ha ritrovato entusiasmo con la vittoria di Monopoli. La carta vede favorita la Salernitana perché, indubbiamente, è tra le squadre più attrezzate del Girone C per la promozione. Come sempre, però, solo il campo è giudice supremo. Mi aspetto quindi, senza dubbio, una partita combattuta».

Sezione: News / Data: Gio 02 ottobre 2025 alle 09:31
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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