La vittoria con il Trastevere, sofferta e per questo oltremodo pesante, ha portato la firma di Federico Piovaccari, che a 39 anni suonati continua a divertirsi e ad avere il fiuto del gol. 
Lo stesso di sempre. Come pure il piede. Caldo. Dosato. Un piede che “può esse fero e po’ esse piuma”, parafrasando il grande Mario Brega. Ieri è stato piuma: un semplice colpo sotto alla sfera e Semprini, estremo difensore ospite, beffato con la facilità tipica di chi il mestiere lo conosce a menadito.
È così che il Pifferaio (nome datogli da suo figlio Andreas) è tornato a marcare il cartellino anche in Serie D, a distanza di 20 anni, dal campionato giocato con la maglia della Castellettese.
Un gol bello e importante, come tanti realizzati nel corso di una carriera che l’ha visto protagonista in Italia e all’estero, dai campionati minori alla Champions League con la Steaua Bucarest.
La conferma, insomma, che la classe non ha scadenze: Piovaccari in questa categoria, con la giusta gestione sul piano fisico e del minutaggio, può diventare un’arma letale. 
Archiviata la gara interna con il Trastevere, conquistato il primato solitario in classifica, ora gli Aquilotti sono chiamati a superare l’ostacolo Ostiamare. 
Quello dell’Anco Marzio sarà uno scontro diretto, anche se arriva in una fase piuttosto iniziale del torneo. I romani, costruiti per tentare il salto di categoria, viaggiano con 4 lunghezze di ritardo sulla testa della classifica, ma hanno anche dovuto fare i conti con un calendario che li ha visti incrociare i tacchetti con Nocerina, Trastevere e le brillanti Cynthialbalonga e COS Sarrabus Ogliastra, autentiche sorprese di questo avvio di stagione.
Le statistiche dicono che in casa la squadra di Perrotti non dà il meglio di sé, inutile, però, farsi delle illusioni: per portare a casa il risultato servirà una Cavese tonica e determinata, capace anche di far fronte all’assenza di Foggia, espulso ieri nel convulso finale di gara e a rischio pure per il derby con la Nocerina di mercoledì 1 novembre.
Cinelli e il suo staff avranno una settimana per preparare al meglio la sfida e per ridare smalto anche a quei calciatori, come Magri e Konate, ieri tra i migliori in campo, usciti stremati dopo aver lottato e corso per oltre novanta minuti su un manto di gioco reso pesante dalle abbondanti piogge del fine settimana.

Nunzio Siani

Sezione: Editoriale / Data: Lun 23 ottobre 2023 alle 13:00
Autore: La Redazione
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