Così come lo era con la Turris, vittoria doveva essere e vittoria è stata. Con la Casertana, i tre punti conquistati dalla Cavese di Maiuri pesano come un macigno nella corsa salvezza degli aquilotti che allungano a +8 proprio sui falchetti e, soprattutto, a +11 sul Messina, prossimo avversario al "Lamberti" dopo la trasferta di Potenza in arrivo sabato.

I blufoncè si sono dimostrati concreti nelle (poche) chance avute durante il match ma soprattutto operai e dediti al sacrificio per portare a casa il risultato. Superata ormai anche la ventinovesima giornata, iniziare a servire a poco mostrare un "bel giuoco", contano la vittoria e i tre punti ed è ciò che la Cavese si è presa al cospetto di un avversario che, nonostante la tanta fisicità ed esperienza e qualche sortita offensiva insidiosa, non ha mai impegnato seriamente Boffelli in tutti i 97 minuti di partita, merito anche dell'ottima prova del terzetto difensivo (inedito) con Evangelisti, positivo all'esordio dal 1', Peretti (miglior prestazione in assoluto stagionale) e Saio, che della sua continuità di rendimento ormai non fa più notizia.

A decidere la partita ci ha pensato una vera e propria prodezza di Vitale, di cui proprio in settimana si parlava della "assenza" nell'ultimo periodo dei suoi inserimenti tra le linee e cosa che si è rivelata veritiera con la giocata dell'1-0, facendo saltare lo schema difensivo della Casertana, spaccando in due la mediana per poi concludere con un destro fulmineo da fuori, trovando così il suo 4° gol con la casacca blufoncè. Dicevamo prima del sacrificio e qui tocca spendere anche due parole su Giuseppe Fella: è vero, non ha segnato e non ha sfruttato una potenziale chance ad inizio match (fermato da Zanellati in uscita) ma il 10 aquilotto si è speso tanto per la causa, praticamente giocando a tutto campo e ripiegando in maniera fondamentale sullo 0-0, andando a fermare l'incursione pericolosa di Bunino in area. E gli applausi del "Lamberti" alla sua uscita non sono stati casuali: il gol manca da un po' di tempo (da gennaio, così come Sorrentino), ma il tempo renderà ciò che Fella si merita per ciò che sta dimostrando in questa fase della stagione. A chiudere l'analisi sulla partita, bene gli ingressi di Chiricò e Verde che, nel momento decisivo della partita, hanno dato "tranquillità" alla squadra, riuscendo a gestire il possesso e tenere lontano i pericolosi dalla metà campo difensiva. Per entrambi anche l'opportunità di andare in gol ma senza fortuna: sicuramente sarà per le prossime uscite, intanto Maiuri si garantisce due pedine che potranno dire la loro in queste ultime giornate. 

La vittoria della Cavese sulla Casertana vale tanto: la classifica al momento dice 36 punti ma è pronta ad essere stravolta a causa delle situazioni legate a Taranto e Turris. Qualora i due club venissero esclusi, gli aquilotti ne perderebbero 6 e avranno un turno di riposo da scontare eventualmente il prossimo 29 marzo ma ne andrebbero a 'guadagnare' addirittura 4 sulla Casertana e 3 sul Messina (che a sua volta sarà penalizzato certamente per non aver versato i contributi e già deferito dalla Procura Federale). Qualora fossero confermate tutte le situazioni, sicuramente la corsa salvezza prenderebbe una piega decisamente particolare per Maiuri e i suoi ragazzi con una situazione decisamente più "tranquilla". Ma guai a rilassarsi e mollare la presa adesso: al di là dei possibili stravolgimenti, la Cavese dovrà cercare di dare continuità ai risultati ottenuti e giocarsi al meglio le ultime partite di campionato.

Sabato sarà una partita affascinante con lo spumeggiante Potenza dei due ex De Giorgio e Alfano da giocare a viso aperto e sicuramente con la testa più sgombra, poi però il mercoledì sarà di nuovo tempo di rimettersi l'elmetto in testa perché contro il Messina sarà battaglia cruciale per il discorso salvezza. 7 punti (che potevano essere 9 senza il recupero con il Picerno) nelle ultime 3 sono il biglietto da visita: proseguire su questa strada e avvicinarsi sempre di più all'obiettivo di un'intera stagione

Sezione: Editoriale / Data: Mar 04 marzo 2025 alle 11:35
Autore: Nando Armenante
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