La Cavese è un delle tante squadre che hanno fatto parte della sua carriera seppur a livello giovanile. Cosa Pensa dell'annata vissuta dagli aquilotti?

«La Cavese ha fatto un mercato importante, ha dato continuità con la guida tecnica dell’anno precedente. Ha quasi sempre gioito ogni domenica, disputando un campionato importante, fino a poche giornate dal termine. Purtroppo, secondo me, la partita col Martina Franca ha segnato il campionato: è stato un episodio determinante. Ma, non vivendo determinate situazioni nello spogliatoio, posso solo analizzare quello che vedo da esterno".

Cosa crede non abbia funzionato nelle ultime partite della Cavese, quelle che hanno segnato l’epilogo con la mancata promozione?

"Difficile giudicare quando si è esterni alla situazione. Era stata costruita una squadra importante, con giocatori di valore all’interno dello spogliatoio, in grado di non soffrire la pressione di una piazza così importante. Dispiace soprattutto per i tifosi che, in ogni partita, fino all’ultimo secondo, hanno sempre incitato la squadra".

Lei conosce l’ambiente di Cava, nello specifico il settore giovanile. Considerando quest’ultimo ambito, - dove ogni club spera di poter pescare un potenziale campione - cosa crede manchi al calcio italiano per diventare una fabbrica di talenti? 

"La Cavese lavora bene in questo settore, poi bisogna considerare la regola degli under che vige in Serie D. Dunque, bisogna avere almeno dieci-dodici giovani di valore per poter ambire a vincere il campionato. La Cavese ha sempre lavorato più che bene per quanto riguarda il settore giovanile".

Che ricordo ha dell'esperienza a Cava?

"Con la Cavese è iniziato il mio percorso lavorativo vero e proprio nei panni di allenatore. Credo sia andata molto bene, riuscendo a vincere il campionato dei giovanissimi. Poi ebbi la fortuna di interfacciarmi in prima squadra con un ‘guru’ di questo settore, ossia Peppino Pavone. Avevo, inoltre, come responsabile una persona molto cara (Luciano Carafa) e facemmo più che bene in termini di risultati".

Sezione: News / Data: Gio 22 giugno 2023 alle 19:53
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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