Boffelli 5: Per carità, può accadere una giornata storta. Due episodi che portano a due reti che mettono in salita la partita per la squadra che però nella ripresa fa la voce grossa e quasi rischia di vincerla. La sua prova, per il resto, è da spettatore non pagante. 

Luciani 7: Che dire, chapeau a questo signore di 35 anni che si è presentato, zitto zitto, si è preso la maglia da titolare e a suon di buone prestazione ci fa porre l'interrogativo del "come mai era rimasto tra gli svincolati questo qua?". Per fortuna possiamo parlare di lui da giocatore della Cavese: lavoro di primo ordine in difesa ma soprattutto in fase offensiva si fa notare con un gol sfiorato e una traversa colpita sul punteggio di 1-2. 

Cionek 7,5: Boffelli gli tira lo 'scherzetto' e lui lascia la palla dove Abreu si inserisce e conquista il rigore. Nella ripresa in particolare prende le redini della squadra e la trascina al pareggio, trovando il gol del 2-2 e diventando il marcatore più anziano nella storia della Cavese tra i Professionisti con una zampata da vero attaccante sottoporta. Non contento si riversa in attacco e sfiora anche la clamorosa doppietta del possibile sorpasso. Bellissima la dedica a Lamberti e la corsa con la maglietta lì dove c'era il numero 1 aquilotto dopo il gol.

Nunziata 6: Prestazione 'macchiata' parzialmente dalla carambola che ne scaturisce il raddoppio del Picerno. Per il resto, prova ordinata per il ragazzo del 2007 che sta crescendo di partita in partita sotto l'ala protettiva dei due anziani in difesa. 

Amerighi 6: Cerca di svettare di testa soprattutto, meno dal punto di vista della spinta. Deve arrendersi nel finale per lo scontro testa contro testa con Pistolesi. (dal 72' Fusco 6,5: Entra e tre minuti dopo propizia il 2-2 con la sponda, seppur contrastata, che favorisce il tocco finale di Cionek. Prosperi, visto il traffico là davanti, lo dirotta sulla destra per sfruttare i suoi centimetri sui rilanci di Boffelli ed è chiamato soprattutto ad un lavoro sporco nel finale). 

Orlando 7,5: Ormai parte da mezz'ala, non più da sotto punta. Prosperi forse ci ha visto lungo sull'ex Foggia che magari nel primo tempo è poco coinvolto ma nella ripresa decide di mettersi la squadra sulle spalle e trascinarla al pareggio, prima segnando l'1-2 con un mancino chirurgico da fuori e poi pennella il cross per la rete del 2-2 di Cionek. 

Awua 6,5: La prima prestazione normale ma sempre intensa del nigeriano che va comunque oltre la sufficienza perché bravo a non naufragare nel primo tempo e mostrando di avere un cambio di passo lì in mezzo al campo. Da una sua giocata parte l'azione che porta al 2-2 finale. 

Munari 6: Anche per lui non la serata dalle grandi note ma sicuramente l'atteggiamento nella ripresa ha dato benefici anche a lui. Mette il cross in area che poi portare alla rete di Orlando che dà speranza.

Macchi 5,5: Prestazione non indimenticabile del laterale che rimedia un giallo e sbaglia qualcosina di troppo, anche sottoporta nel primo tempo. (dal 46' Diarrassouba 6,5: È forse il suo impatto nel match a cambiare le sorti di questa partita. Su un rimpallo favorevole, fa nascere l'azione che dimezza lo svantaggio. Conquista anche punizioni in serie e le sue giocate sulla fascia sinistra (da terzino aggiunto o esterno) sono sempre ben apprezzate e pulite. Segnali importanti anche da lui). 

Ubaldi 6: Ci si chiede come mai Prosperi lo abbia voluto tenere in campo per tutti i 97 minuti. Non è appariscente, lavora molto dietro le quinte ma quando ha l'occasione, si fionda sul pallone e il palo gli dice 'no' per quello che sarebbe potuto essere il gol del 3-2 (forse) definitivo.

Sorrentino 6: Per amore della verità, nel primo tempo crea due tre situazioni da rete che però non riesce a trasformare ed è l'uomo più pericoloso della squadra di Prosperi. Meno nel secondo tempo dove rimedia un'ammonizione evitabile e ha meno possibilità per andare a colpire. (dal 95' Evangelisti sv.)

All. Prosperi 6,5: Un altro segnale quello che dà la sua Cavese: saper rimediare agli errori e recuperare partite da due gol sotto.  La barca non rischia mai di affondare, anche se sotto di due gol praticamente prendendo un tiro e mezzo in tutta la partita. Il tecnico crede nelle sue idee, inserisce pedine per una formazione ultra offensiva e, non solo pareggia, rischia di ribaltarla completamente, aumentando il rimpianto per quello che poteva essere e non è stato. Ma la strada ora è sicuramente quella giusta.

Sezione: Prima Squadra / Data: Sab 01 novembre 2025 alle 01:21
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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