Buonasera Direttore, un pensiero a caldo sul raggiungimento della promozione

 Ma sono contento soprattutto per queste persone, perché dopo anni di delusione e sofferenza vedere gioire tutta questa gente, soprattutto a quattro giornate dalla fine del campionato credo che sia una grande una grande soddisfazione per tutti, quindi ci sarebbero tanti ringraziamenti ma in questo momento ci dobbiamo godere veramente qualsiasi istante Oggi sembra tutto facile, è sembrato che inizialmente fosse scontato ma ci sono stati tanti sacrifici da parte di tutti e oggi è giusto che inizi la festa

 Le sue parole ad inizio campionato acquisiscono ancora più peso.  Lei ha fatto una promessa, appena arrivato, ossia portare la Cavese in serie C: ci siamo riusciti, abbiamo mantenuto fede a questa promessa, quindi, sono meriti ancora maggiori a riguardo

 Allora io non avevo fatto mai questa categoria, forse è una categoria che molti sottovalutano. Diciamo che questa cosa è nata quasi per fare un piacere a un altro collega più importante di me e dove mi aveva chiesto di dare una mano a questa nuova società per raggiungere questo obiettivo.  Poi la mia idea di calcio ho cercato di portarla tutti quelli che mi hanno circondato  sia a tutti quelli dalla parte tecnica che a tutti quelli che sono stati intorno e fortunatamente è andata bene

 Quanto è bello vincere un campionato possiamo dire quasi “dietro le quinte” perché magari all’occhio balzano forse più i calciatori, però i meriti in questo caso sono tantissimi, davvero tanti. Che sensazioni sta provando?

 Guarda è stato sempre questo il mio modo di lavorare, anche negli anni scorsi penso di avere ottenuto anche dei buoni risultati… ma io son fatto così, non mi piace rubare la scena a nessuno. Ti dico solo questo, mi sento orgoglioso perché mi preme dire che era una categoria che non conoscevo quindi l'ho fatta. Forse i primi due mesi ho fatto anche fatica a capire alcune cose. Mi sono veramente impegnato mettendo tutta quella che era la mia esperienza, le mie risorse, pian piano guardando anche soprattutto non tanto le persone che venivano in casa ma soprattutto quelle che venivano fuori casa e non parliamo di San Siro o dell’Olimpico, perché fare delle trasferte così impegnative con quella massa con quella voglia… ogni volta tornavao a casa dicendomi ”Devo riuscirci soprattutto per dare soddisfazione a questi tifosi che hanno fatto veramente tanto” e oggi mi sento veramente gratificato

Sezione: News / Data: Lun 08 aprile 2024 alle 13:35
Autore: Manuel Senatore / Twitter: @ManuelSenatore0
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