Riscatto doveva essere e riscatto è stato. Come accaduto nell'unica precedente vittoria esterna a Messina, la Cavese segna tre gol e si prende tre punti contro un Sorrento che ci ha provato ma non è riuscito a sbarrare la strada alla voglia di vincere dei ragazzi di mister Vincenzo Maiuri che così chiudono il girone d’andata a quota 24 punti e al 12° posto in classifica.

Il 3-1 maturato al “Viviani” di Potenza è frutto di una partita dove gli aquilotti hanno messo in campo il cinismo e la concretezza che forse è mancato contro la Juventus NextGen per portare a casa almeno un punto. Il tocco da rapinatore d’area di Fella (5° gol stagionale), la gemma di Pezzella (al suo primo, meritatissimo, centro in casacca blufoncè) e la zampata di Vitale per il più classico dei gol dell’ex, a cui si aggiunge una prova corale di una squadra che si dimostra unita e compatta, rispendendo al mittente anche qualche critica di troppo piovuta a grandine dopo la tempesta causata dall’ultimo ko. La reazione è arrivata e ciò che si voleva vedere si è visto: Maiuri è soddisfatto ma vorrebbe ancora qualcosa in più dai suoi visti i margini di crescita della squadra ma intanto al giro di boa la Cavese è a centro classifica con un vantaggio importante sulla zona playout (in attesa di possibili sviluppi per le situazioni di Turris e Taranto).

Un cammino più che mai positivo per gli aquilotti rispetto alle aspettative di inizio stagione, in virtù anche dell’avvicendamento in panchina c’è stato tra Di Napoli e Maiuri praticamente a metà del percorso. Il primo ha ottenuto 10 punti in 10 giornate, il secondo 14 in 9: sono arrivate sei vittorie conquistati, alcune pesanti, ma anche passi falsi importanti come quelli con Turris e Juventus NextGen, entrambi giunti in casa (non disquisiamo invece su possibili esiti di altri match considerando sfortuna o episodi contrari, fanno parte del gioco). 20 reti segnate, 18 quelle subite: nonostante qualche spreco di troppo in zona offensiva, i gol che sono arrivati sono stati spesso pesanti e decisivi per determinare l’esito di un match e la difesa (orfana di capitan Piana praticamente da inizio ottobre) si è fatta notare più per cose liete che negative. Inevitabilmente comunque c’è qualcosa da aggiustare all’interno della rosa: qui si dovrà attendere il mercato di gennaio per salutare qualcuno e far entrare qualcun altro. In buona sostanza però c’è da guardare il bicchiere più che mezzo pieno: anzi, adesso si dovrà cercare di spingersi oltre le proprie possibilità e provare a replicare (o migliorare) lo score ottenuto sin qui per garantirsi una salvezza tranquilla quanto prima, poi chissà...

Ma tornando all’attualità, manca un ultimo appuntamento per chiudere questo anno solare che è sicuramente da incorniciare per i colori biancoblù. Venerdì arriva la capolista Benevento (sconfitto clamorosamente in casa dal Giugliano) per la prima di ritorno in un “Lamberti” che dovrà indossare il vestito buono per una partita dove la Cavese non partirà con i favori del pronostico ma Maiuri e i suoi ragazzi la prepareranno con l’obiettivo di fare un regalo di Natale a tutti i tifosi aquilotti. Fare risultato contro la Strega giallorossa sarebbe la ciliegina sulla torta di un 2024 che si farà fatica a dimenticare...

Sezione: Editoriale / Data: Dom 15 dicembre 2024 alle 10:00
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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