Raffaele Di Napoli, allenatore della Cavese, ha risposto alle domande dei colleghi giornalisti durante la consueta conferenza stampa post-gara. 

La Cavese regge l'urto: al ''Lamberti'', l'Altamura esce tra i vinti, decisiva la quinta marcatura consecutiva di Felleca e domenica si vola ad Erice, di fronte la corazzata Trapani.

Ennesima prova di forza per gli aquilotti, vero passo in avanti verso il raggiungimento del tricolore sul petto: "Il merito è soprattutto dei ragazzi, hanno quella convinzione, già durante gli allenamenti, quell'umiltà tale sin da luglio con tutti i sacrifici, è giusto che prendano i meriti ed entrino nella storia della Cavese e della città, sono molto soddisfatto del gruppo. Anche oggi una partita strepitosa, il cuore oltre l'ostacolo, contro una buonissima squadra; ci siamo confrontati cercando di capire le insidie della prossima stagione, sono contento".

La chiave tattica della sfida con i pugliesi, qualcosina da rivedere? Il mister non ha avuto dubbi: "Oggi dovevamo essere bravi nelle ripartenze giocando in verticale, di fronte una squadra quadrata, che portava una pressione con cinque giocatori in avanti. Non mi è piaciuto il fatto di aver concesso diversi pericoli per una marcatura non preventiva, complice eccesso di leggerezza; nel secondo tempo, però, abbiamo sistemato un po' di cose, i ragazzi si sono applicati, quando ho cambiato sistema di gioco, osservando il loro assetto, ho cercato di dare un segnale per tale motivo la scelta delle due punte in campo. Era giusto trasmettere quella continuità di mentalità vincente".

Tante scelte rivelatesi giuste sia negli undici sia a partita in corso: "Ho cercato di portare un certo equilibrio in questo ambiente, loro giocavano con gli esterni, abili a tagliare ed entrare negli spazi, dunque avevo bisogno di qualità nelle uscite, mettendo Derosa e Magri che lavorava sull'attaccante che stringeva, mentre a destra ero sicuro avrebbero schierato un calciatore molto bravo, Loiodice, pertanto la mia scelta era dettata da questo aspetto. Osservando le loro partite ho potuto notare che i tre attaccanti giocavano molto stretti, abbiamo cercato di giocare sull'ampiezza. I ragazzi hanno interpretato molto bene la gara. Nel primo tempo abbiamo sviluppato molto bene col doppio mediano con Felleca che giocava tra le linee, le mosse si sono rivelate vincenti. Urso da mezzala ci fornisce tanta qualità, abbiamo sofferto quando eravamo aperti a centrocampo, ci imbucavano centralmente dove il braccetto non era stretto e lavorava sulle traiettorie. Lavoro tutta la settimana e dunque conosco le qualità dei ragazzi, a me piace esplorare nelle loro capacità e nella loro evoluzione tecnico-tattica. Tropea ha svolto perfettamente la doppia fase a destra, vorrei ancora molto di più dai quinti, nonostante le defezioni e le difficoltà fisiche e legate al caldo sono fiero della squadra, faccio i complimenti a tutti, tra cui una menzione in particolare a Simone Barone, un ragazzo serio ed esemplare, che si allena bene e oggi si è tolto una bella soddisfazione dinanzi al suo pubblico".

Primo step superato della Poule Scudetto, domenica i metelliani saranno ospiti del Trapani, ancora imbattuto in questa stagione, cosa bisogna aspettarsi dalla Cavese? : "Da allenatore spero che la mia squadra possa fare sempre meglio. Domenica vi sarà la voglia di confrontarsi con questo Trapani stratosferico, ci giocheremo la partita come sempre, di fronte una squadra che annovera calciatori di spessore, ma siamo la Cavese, stiamo continuando a lavorare con grande determinazione, ci aspetta una partita di livello".

Il momento più significativo del percorso del mister partenopeo sin qui: "Quando ho firmato il 6 febbraio alla Cavese. Mi sto godendo quotidianamente quest'avventura, sono orgoglioso di rappresentare questa città, di essere contento vedendo i nostri tifosi gioire. Anche oggi il loro supporto è stato decisivo, aspetto un altro po' per godermi l'intera festa".

Sugli scudi il solito Felleca, mattatore del match col quinto gol consecutivo, la cura 'Di Napoli' sta avendo i suoi giusti frutti, la fiducia viene sempre ripagata: "L'allenatore deve essere una persona che deve dare degli input ai calciatori, entrare nella loro testa. Mi reputo abbastanza empatico, cerco di dare il meglio ai miei calciatori e soprattutto chiedo il massimo. Francesco (Felleca) è un calciatore importante non solo a livello tecnico, deve credere di più in se stesso e nelle sue potenzialità, deve essere ancora più continuo senza momenti di buio e sfiducia. Lops, invece, è un ragazzo che ha saputo sfruttare il momento, in questo caso l'infortunio di Zenelaj, promettente con molta umiltà e abnegazione, di consistenza in mezzo al campo, si è ritagliato uno spazio importante alla prima esperienza fuori da casa sua anche sotto l'aspetto umano, farà parlare di se sicuramente".

La chiosa del mister sulla questione infermeria: "Konate? Speriamo di recuperarlo, si attende il referto medico riguardo il suo problemino. Spero di averli tutti a disposizione, avendo una piena settimana di tempo ci sono margini importanti di recupero". 

Sezione: News / Data: Lun 13 maggio 2024 alle 10:00
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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