Nella nostra consueta rubrica settimanale dove ci confrontiamo con il giornalista avversario, quest'oggi abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con Paolo  Muggianu, addetto stampa del Budoni

- Paolo, ci puoi raccontare che squadra è il Budoni e che obiettivi ha per questo anno calcistico?


"Il Budoni dopo il campionato dello scorso anno è arrivata in Serie D tramite la porta secondaria dei playoff battendo prima la Boreale e poi  l'Ellera Calcio ed è tornata in D dopo quattro anni. L'allenatore è Raffaele Cerbone, napoletano che è stato confermato dopo la promozione, da una vita è qui al Budoni: ha giocato ed allenato qui. É una squadra completamente nuova rispetto allo scorso anno, ci sono molti giocatori nuovi e son rimasti sei-sette calciatori. L'obiettivo è una salvezza tranquilla, conquistare la salvezza il prima possibile, naturalmente facendo bella figura su tutti i campi e portando in alto il nome di un paese di 4500 abitanti".


- Dati statistici alla mano notiamo che su 13 punti conquistati il Budoni ne ha conquistati 10 solamente in casa. Il Comunale è il vostro fortino? Come mai la squadra non si riesce ad esprimere anche in trasferta?


"Difatti, io ho visto praticamente tutte le partite quest'anno del Budoni dal vivo e ti posso dire che secondo me noi abbiamo sbagliato solamente una partita ed è quella con l'Ischia. Gli isolani son venuti qui in Sardegna ed hanno vinto con un rotondo 0-4, sono una bella squadra ma noi non abbiamo fatto nulla per contrastarli. Secondo me giochiamo alla stessa maniera sia in casa che fuori cercando il massimo in qualsiasi contesto in cui giochiamo. Abbiamo fatto molto bene secondo me in questo scorcio di campionato: abbiamo fermato la Sarrabus, abbiamo perso a Nocera per un'errore individuale, il Budoni è una squadra che non si butta giù facilmente e lotta fino all'ultimo. Oltre all' Ischia io menzionerei il secondo tempo con il Gladiator dove eravamo 2-0, partita tranquilla ci siam fatti rimontare e abbiamo rischiato addirittura di perderla. Per il resto il Budoni ha giocato alla pari con tutti e credo che qualche punto in più l'avrebbe meritato. 
Anche la partita con la Nuova Florida è una gara a se'. Abbiamo sbagliato l'approccio all'inizio del secondo tempo dove abbiamo preso gol e abbiamo sbagliato anche un calcio di rigore. Purtroppo, vince chi segna". 

- Riguardo al match di domenica, che partita vi aspettate e la Cavese a cosa dovrà fare attenzione?


"Massimo rispetto per una squadra che ha fatto la storia. La Cavese sta rispettando i pronostici, all'inizio è stata segnalata come la squadra da battere, insieme alla Nocerina. Si sono rinforzati anche con Di Piazza che si è presentato con una doppietta, non roba da poco. Di certo non si stanno nascondendo per quanto riguarda l'obiettivo, dunque il Budoni avrà il massimo rispetto per la squadra che arriverà qui in Sardegna. Il vostro allenatore sicuramente conosce i pregi e quei pochi difetti che ha la vostra squadra e sta facendo di tutto per eliminarli, i numeri parlano è una Cavese che sta bene, sicuramente dovremmo fare molta attenzione, l'approccio sarà importante". 

- Un menzione anche per la tifoseria metelliana che arriverà in massa lì in Sardegna per sostenere la squadra blufoncé. Arriveranno da tutta Italia con i vari voli per arrivare lì in terra sarda. 


"Ti posso garantire che riceveranno le migliori attenzioni. Il pubblico di Budoni li aspetterà a braccia aperte, siamo contenti di ricevere una bellissima tifoseria, forse una delle migliori in tutta Italia. Noi, non siamo così tanto come siete voi a Cava, quando ci sono 250-300 persone è già tanto. Il nostro stadio contiene circa 2000 persone, il posto c'è per chi vorrà assistere al match, sarà sicuramente una bellissima giornata di sport". 


- Ci parli di qualche singolo del Budoni? La Cavese a chi dovrà fare più attenzione?


"Vorrei parlare di un piccolo particolare. Il Budoni è nato nell 1973. Quest'anno la società del patron Giovanni Sanna e del presidente Filippo Fois ha compiuto 50 anni. Il nostro massimo splendore lo abbiamo avuto 12 anni fa quando abbiamo sfidato il Salerno Calcio all'Arechi e ci siamo arrivati da primi in classifica. Strappammo un punto d'oro (terminò 1-1 il match) e andammo in vantaggio, per noi è un vanto visto che attualmente la Salernitana milita in A. In quella squadra giocava un ragazzino fuori quota e si chiamava Marco Farris, attualmente è il nostro capitano. Il ragazzo è partito con noi con le giovanili e sono 20 anni che gioca con noi. É la nostra stella". 

Sezione: News / Data: Ven 17 novembre 2023 alle 16:05
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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