La LND ha comunicato una modifica fondamentale in vista dei prossimi due Campionati.

Per la prima volta nella storia della Serie D il numero degli under obbligatori da schierare in campo passerà da quattro a tre per le stagioni 2024-25 e 2025-26: un 2004, 2005 e 2006 per il prossimo Campionato; un 2005, 2006 e 2007 per quello successivo.

Una decisione assunta insieme ai 101 club presenti in quel di Roma nella riunione delle Società partecipanti al Campionato di Serie D.

Il Presidente della LND, Giancarlo Abete si è esposto per quanto riguarda l'importanza del quarto Campionato italiano all'interno del sistema calcio del nostro Paese: “La riforma che ha portato a tre i livelli del calcio professionistico ha puntellato la funzione della Serie D dandole una nuova centralità strutturale”. Abete ha rassicurato i club sull’impegno della LND per attutire gli effetti della riforma dello sport:”Stiamo vivendo una situazione senza precedenti, una vera e propria rivoluzione copernicana. Al 3 Dicembre sono già stati depositati oltre 36.000 contratti di lavoro, un dato che la dice lunga sugli effetti che questa riforma sta sortendo. Non dobbiamo indietreggiare. Possiamo procedere con senso di responsabilità abbracciando le novità senza perdere la nostra identità. Voi ne siete l’esempio con i progetti, il rispetto delle regole ed i comportamenti corretti. Non dimenticatevi mai che la LND è al vostro servizio”.

Luigi Barbiero, Coordinatore del Dipartimento Interregionale, ha parlato dell'iniziativa "Giovani D Valore" affrontando il tema più sentito dalle società, quello del futuro dei ragazzi: "Nel calcio come nella vita le regole servono a facilitare comportamenti virtuosi, è ciò che sta avvenendo in Serie D con l’incremento di quelle società che schierano in campo un numero maggiore di under oltre quello obbligatorio. Una scelta lungimirante da parte dei Presidenti per costruire basi solide salvaguardando i bilanci. Gli effetti delle nuove norme sul vincolo dei calciatori e le scelte dei professionisti riguardo i Campionati Primavera avranno delle ricadute inevitabili anche sulla Serie D. Il Dipartimento Interregionale, prima di prendere un provvedimento, ha coinvolto tutte le società. E’ emersa la necessità di non creare un’annualità doppia riguardo l’utilizzo dei giovani per non sovrapporci con i club professionisti".

Sezione: News / Data: Mar 05 dicembre 2023 alle 12:20
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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