Cos’altro poter aggiungere dopo la partita di ieri? Un roboante 1-5 della Cavese, che in questa Domenica delle Palme regala una grande gioia agli oltre 500 tifosi accorsi in massa a Gravina. Ieri ero presente sugli spalti del “Vicino” e l’aria che si respirava era densa di speranza, di passione e di consapevolezza. La città ha risposto presente al richiamo della squadra e, come questa, ha voglia di abbandonare una categoria che ormai ci sta stretta, per confrontarsi su palcoscenici decisamente migliori. Cava lo merita, la Cavese lo merita.

Proprio per questo motivo bisogna remare compatti, tutti nella stessa direzione, fino alla fine. Due appunti sulla partita di ieri: la prestazione da parte di tutti gli uomini scesi in campo è stata eccezionale. Nessun errore commesso, concentrazione altissima e nessun calo d’intensità, sinonimo di una crescita continua e costante. Lo 0-0 dell’andata è servito da lezione e mister Troise ha fatto tesoro di alcuni sbagli del passato, preparando la partita in maniera impeccabile, partita che poteva di certo nascondere più di qualche insidia.

Tutti gli attaccanti scesi in campo sono andati a segno: Ciro Foggia si conferma sempre più bomber degli aquilotti e con i suoi 12 gol guarda tutti dall’alto. L’airone ha spiccato il volo, chi lo farà scendere ora?

Gagliardi continua a stupire (probabilmente il migliore dei suoi ieri), trova l’ottavo centro in campionato e sta rappresentando l’arma in più in questo finale di stagione. Il tempo è galantuomo, bisogna saper aspettare.

Il Gravina davvero poca roba: una squadra che deve salvarsi, che ha bisogno di punti, non può accontentarsi di una prova così scialba, nonostante di fronte ci fosse la prima della classe. Per i murgiani servirà davvero invertire la tendenza per poter sperare di mantenere la Serie D.

Nardò e Brindisi, invece, proseguono la loro corsa e mantengono invariate le distanze dal primo posto. Giovedì per i secondi classificati ci sarà il Casarano: sarà un assist a nostro favore oppure riusciranno a superare anche questa? Il campionato, c’è da dire, sta risultando davvero avvincente e sono sicuro che prima dell’ultima giornata non avremo certezze.

Il treno per la C corre veloce e mancano ormai solo 5 fermate al capolinea… Che fai, scendi proprio ora?

Sezione: Editoriale / Data: Lun 03 aprile 2023 alle 12:19
Autore: Manuel Senatore
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